Maurizio Costanzo e l'approdo alla Roma: "Sono felice, salderò il rapporto tra Roma e tifosi. E chiamerò Totti"

Maurizio Costanzo
Maurizio Costanzo / Elisabetta A. Villa/Getty Images
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La notizia delle ultime ore è che la Roma ha scelto Maurizio Costanzo come advisor per le strategie di comunicazione del club. "Sono felice, non lo nascondo: è davvero bello quando una passione si trasforma in una professione" la sua ammissione ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

Maurizio Costanzo
Maurizio Costanzo / Elisabetta A. Villa/Getty Images

Ci racconta com’è nata la cosa?
"Chiacchierando con l’a.d. giallorosso Guido Fienga. È stato lui a farmi poi incontrare i due Friedkin, padre e figlio".

E come le sono parsi?
"Sono molto simpatici e ho notato che stanno sempre attenti a quello che dicono. Ho spiegato di cosa mi sia occupato nella vita e che cosa faccia adesso e la cosa è andata in porto. Ho firmato mercoledì".

Di che cosa si occuperà?
"Dei rapporti con giornali, radio e tifosi. Devo ancora capire bene come muovermi, mi sto guardando intorno".

Ha già in mente qualche strategia particolare?
"Il mio obiettivo è soprattutto quello di saldare il rapporto tra i tifosi e il club. Ho in testa diverse iniziative: il primo desiderio che vorrei esaudire è quello di trovare il tifoso della Roma più anziano, mi piace l’idea di mettere le mani nella storia e nella tradizione che questa squadra ha. Poi mi piacerebbe fare qualcosa a Natale, pensavo a degli alberi giallorossi... Senza dimenticare lo slogan che voglio lanciare: 'Mejo ‘a Roma'".

Inteso come “meglio la Roma”?
"Certo! Infatti ci vuole l’apostrofo prima della A".

Quasi venti anni fa è stato fondamentale nel far scoprire agli italiani la vena ironica di Francesco Totti, tra ospitate al “Maurizio Costanzo Show” e il libro di barzellette.
"È vero e lo rifarei domani".

Siete molto legati, lo ha già sentito?
"Non ancora, ma lo farò presto".

Per saldare il rapporto Roma-tifosi riaverlo in società non sarebbe male. Lei lo vorrebbe?
"Ci parlerò...".

Si dovrà poi confrontare con José Mourinho.
"Ancora non ho avuto modo di sentirlo, lo incontrerò a luglio, ci annuseremo e cominceremo a parlare. Sono sicuro che troveremo insieme la strada giusta da percorrere. Poi ognuno fa il suo mestiere".

E Mou il suo come lo fa?
"Benissimo! Lui è lo Special One e la Roma ingaggiandolo ha fatto davvero un gran colpo. Per i 20 anni del 'Costanzo Show' portai in trasmissione Capello, per i 40 spero proprio di avere Mourinho".

Un altro che fa spesso parlare di sé è Zaniolo.
"Ma non starà a me gestirlo, ci penserà il tecnico".


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