Matthaus: "Barella? Io segnavo di più ma lo amo davvero. La 10 è in buone mani. Con Conte era un'altra Inter"
L'ex campione dell'Inter, Lothar Matthaus ha parlato nel corso di un'intervista alla Gazzetta dello Sport, dicendo la sua proprio sui nerazzurri, commentando il momento e l'annata della formazione allenata da Simone Inzaghi.
Il numero 10?
"Il mio numero 10 è in buonissime spalle, Lautaro può giocare per tanti anni a Milano e sempre ad altissimo livello. Occupa una posizione diversa dalla mia, ma la maglia in qualche modo ci lega. Già in coppia con Lukaku è stato un giocatore davvero eccellente, capace di aiutare il compagno e di segnare tantissimi gol. Non vedo problemi anche con un partner diverso come Dzeko, un altro attaccante che conosco anche per gli anni in Bundesliga: ha già iniziato bene e sicuramente farà ancora tantissimi gol. Il Toro diventerà un simbolo come me? Il calcio è molto cambiato dai miei tempi, oggi è più difficile essere simboli. Piuttosto Lautaro è un trascinatore, come solo i giocatori speciali sanno essere. Intendo quelli che fanno la differenza ad altissimi livelli. Ecco, lui riesce a farla".
Barella?
"Forse io segnavo di più, ma quello era il mio lavoro. Io amo davvero Barella, è il perfetto giocatore 'box to box', quello generoso che difende e poi lo trovi dall'altra parte in area. Ha una qualità e una mentalità che forse non hanno uguali nel calcio italiano: sono contento che stia all'Inter, ma potrebbe giocare in tutte le squadre top d'Europa. Non ha bisogno di una fascia per essere considerato un autentico capitano: ha cuore, testa e qualità uniche".
L'Inter?
"Il presidente Zhang ha deciso che andavano sacrificati due giocatori importantissimi come Lukaku e Hakimi, ma era una situazione complicata. Conte è stato come Trapattoni per noi: ha creato un rapporto speciale, ha scritto una bella storia di calcio. Inzaghi ha sicuramente fatto un buon lavoro finora, ma Conte aveva più esperienza e una personalità diversa.Il campionato è lungo, la classifica può sempre cambiare: inutile guardarla adesso. Di sicuro io l'Inter la metto tra le favorite. E anche in Europa questa squadra può dire la sua.Soprattutto contro il Real Madrid ho visto una squadra che sa essere molto aggressiva, come serve in questa competizione. E tutto ciò fa ben sperare per il passaggio del turno. In generale io considero l’Inter dentro al gruppo di dieci big candidate alla vittoria finale".
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