Marotta: "Mai pensato di riportare Mourinho all'Inter. Juve da Scudetto? C'è tempo"
A margine dei quarti di finale di Coppa Italia, tra Inter e Roma, l'ad nerazzurro Beppe Marotta è intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset soffermandosi sui temi di attualità in casa Inter e smentendo di aver mai lavorato a un possibile clamoroso ritorno in panchina. Queste le parole del dirigente:
Sulle squalifiche: "Non entro nel merito, sono valutazioni che spettano al Giudice Sportivo in base ai referti dell'arbitro e, in questo caso, dell'assistente, al massimo posso analizzare la congruità. Ci rimettiamo a un'attenta valutazione che sarà fatta domani, e quindi valuteremo il da farsi. Questo non deve rappresentare un alibi per noi, abbiamo perso, e quindi dobbiamo avere la consapevolezza di farne un tesoro, di dare una giusta lettura alla partita, pensare al presente di stasera e al futuro che è la partita di Napoli con il piglio, la motivazione e la voglia di raggiungere importanti traguardi. Ricorso per le squalifiche? Con l'avvocato Cappellini analizzeremo bene il referto e valuteremo. Sicuramente dobbiamo essere ancora più bravi nel gestire i momenti di sconforto come quelli capitati a fine partita. Dobbiamo migliorarci e questo è l'obiettivo" riporta FcInter1908.
Sull'idea passata di riportare Mourinho a Milano: "No, non c'è mai stata questa considerazione. C'è il riconoscimento per un grande allenatore che ha scritto forse la pagina più importante e più bella della storia di questo club. A lui va sicuramente attribuito il giusto merito e da parte nostra che siamo arrivati dopo di lui esprimiamo un apprezzamento verso un professionista importante".
Sulla Juve come concorrente per lo Scudetto: "Ci sono ancora 45 punti a disposizione e c'è tempo per vedere dei cambiamenti nella classifica. La Juventus è una squadra che deve necessariamente essere protagonista, è un po' in ritardo ma la forza e la capacità di questa squadra ci sono. Sappiamo che fa parte di quella griglia di squadre che lottano per risultati importanti".