Calcio e business, Marotta: "Sostenibilità prima del risultato. Litigare è inutile"

Beppe Marotta
Beppe Marotta / Ciancaphoto Studio/GettyImages
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C'era anche Beppe Marotta tra gli ospiti al webnair 'Le proprietà straniere nel calcio italiano: opportunità e prospettive per il calcio maschile e femminile', incontro svolto con lo scopo di lanciare il master Programma Executive 'Management del calcio' organizzato su iniziativa del Settore tecnico della Federcalcio in collaborazione con SDA Bocconi School of Management.

Piero Volpi, Javier Zanetti, Beppe Marotta, Alessandro Antonello, Steven Zhang, Piero Ausilio, Dario Baccin
Beppe Marotta con Steven Zhang e il resto della dirigenza dell'Inter / Nicolò Campo/GettyImages

Nel suo intervento l'amministratore delegato dell'Inter ha parlato del concetto di sostenibilità, sempre più importante al giorno d'oggi: "Oggi la sostenibilità viene prima del risultato, è un principio che dà vita alle società sul lungo termine e deve essere mantenuto, nonostante le divergenze con le passioni dei tifosi – ha spiegato –. L’arrivo delle proprietà straniere in questo senso è stato importante, perché ha cambiato il modello di business che nel nostro Paese vedeva al centro il mecenatismo e la generosità degli imprenditori. Penso che tutti abbiamo un obiettivo comune, che è quello di proporre un prodotto che sia interessante. Per questo dico che la litigiosità è inutile e dannosa, il mio auspicio è che tutti capiscano che alla fine il core business è il gioco".


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