Marco Silva svela: "Sono stato vicinissimo ad allenare l'Inter"

Laurence Griffiths/Getty Images
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Nel corso della sua carriera da allenatore, Marco Silva si è seduto sulle panchine di Sporting Clube de Portugal, Olympiacos, Hull City, Watford ed Everton. E pensare che nel 2016 il portoghese è stato vicinissimo all'Inter, che poi scelse Frank de Boer. A svelarlo è lo stesso Marco Silva durante un'intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport.

CONTE - “Antonio ha fatto molto bene, mi ha sorpreso il modo in cui l’Inter ha approcciato la gara. Dal punto di vista tattico è stato perfetto. In Premier League ebbe un fantastico impatto: vinse subito al primo anno, poi la seconda stagione non è stata delle migliori. Ora si sta ripetendo in Italia, dove non è facile competere con la Juventus”.

SFIDE CONTRO CONTE - "Abbiamo fatto due ottime partite. La seconda tenemmo il controllo della partita, poi il Chelsea che ha giocatori fantastici la risolse nel finale. Furono due grandi gare in cui facemmo di tutto per vincere”.

ALLENATORI - “L’Italia ha una grande scuola. Ora tra i vari modelli quello tedesco sembra avere qualcosa in più, ma è difficile fare un paragone. Io mi ispiro a me stesso. Seguo diversi allenatori, ma ho plasmato il mio modo di giocare. Mourinho è stato importante per come ha vinto in Portogallo e poi in tutti gli altri Paesi, ha segnato una strada”.

Laurence Griffiths/Getty Images

RANOCCHIA -“A volte ci sentiamo, prima che un grande giocatore è un ottimo professionista. Aveva il sogno di giocatore in Premier e grazie a quell’esperienza ci è riuscito e si è goduto il momento. Abbiamo avuto anche la possibilità di portarlo al Watford, ma non è stato possibile. Oggi mi piace vederlo all’Inter: anche quando non gioca è importante per il suo ruolo nello spogliatoio”.

RETROSCENA INTER - “La verità è che un’operazione può dirsi chiusa solo quando firmi. Sono stato molto vicino all’Inter dopo l’addio all’Olympiakos: ci furono diversi incontri positivi e sembrava praticamente fatta. Poi il club fece una scelta diversa con De Boer”. Per il futuro però mai dire mai: “Non si sa mai, ho avuto diverse offerte dall’Italia anche la scorsa stagione. Per me comunque l’importante è allenare nei top 5 campionati”.

CHAMPIONS LEAGUE SENZA INGLESI - "La stagione precedente fu tutto perfetto, quest’anno è difficile trovare delle spiegazioni. Quello che è accaduto lo scorso anno non succede spesso. In ogni caso Liverpool e City sarebbero potuto andare avanti. L’Atletico Madrid ha vinto una gara strana e anche il Lione, che sta facendo cose straordinarie, in due partite non avrebbe avuto la meglio”.

PREMIER LEAGUE - “In Premier League è come giocare la Champions tutte le settimane, è una competizione molto dura con grandi allenatori e giocatori, e preparare le partite è fantastico. Per il prossimo anno non ho dubbi: Liverpool e Manchester City sono squadre importantissime e competeranno con il Chelsea per il titolo. Possono fare bene anche in Europa”.


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