Marani sicuro: "L'avventura di Suning all'Inter è al capolinea. C'è una deadline"

Matteo Marani
Matteo Marani / Gabriele Maltinti/GettyImages
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C'è anche il tema societario dell'Inter tra i temi affrontati dal giornalista Matteo Marani nel suo consueto fondo sulle colonne di Tuttosport.

Steven Zhang
Steven Zhang / Jonathan Moscrop/GettyImages

"Venerdì prossimo, 28 ottobre, saranno cento anni della marcia su Roma, data che cambiò per sempre la storia d’Italia. Ma per la piccola storia del calcio, che tanto piccola in fin dei conti non è, venerdì sarà forse ricordato come giorno dell’ultima Assemblea dei soci interista guidata da Steven Zhang, ricomparso in trasferta ieri a Firenze dopo mesi di assenza. Il risultato è già noto da tempo: perdita di 140 milioni di euro, che segue il -102 milioni del 2020 e il -245,6 milioni del 2021, record storico superato solo dalla Juve nell’ultimo esercizio. In pratica, la gestione Suning - con l’ordine di contenere le spese al massimo e di vendere tutto il vendibile - ha comunque fatto segnare una perdita di quasi mezzo miliardo di euro in tre anni, circa la metà della cifra (1,2 miliardi) che la famiglia Zhang stima come valore del club. L’approvazione del progetto del nuovo San Siro, portato meticolosamente avanti da Alessandro Antonello, è l’estremo requisito per rendere cedibile il club a qualche fondo americano. Riane Group, advisor che affianca Goldman Sachs, spera di ripetere l’operazione realizzata a Londra con il Chelsea. Il Milan conferma che gli Stati Uniti restano gli interlocutori migliori in questa fase asfittica della Serie A", si legge.

Poi Marani prosegue la sua analisi sottolineando che, "malgrado le smentite di circostanza, e la spiegazione che Zhang stia cercando un socio minoritario, l’impressione crescente è che siamo al capolinea. Non stupisce nemmeno che il sindaco di Milano Beppe Sala parli del gruppo cinese usando il passato. Il prestito di Oaktree - in scadenza nel 2024, senza che il fondo voglia entrare come fece Elliot al Milan - sarà la deadline di questa parentesi tutto sommata piccola nella lunga e gloriosa storia dell’Inter, che Marotta e Ausilio hanno tentato di salvaguardare in mezzo a mille traversie finanziarie. Mentre l’Inter di Inzaghi può essere per il secondo anno di fila agli ottavi Champions, battendo mercoledì il Viktoria Plzen, impressione comune è che la Cina non sia più vicina".