Mancini lascerà dopo Qatar 2022: chi sono i candidati alla sua successione?
In una recente intervista, l'attuale CT della Nazionale ha parlato dei progetti alla guida degli Azzurri, su tutti il prossimo Europeo, che scatterà il prossimo giugno, e il Mondiale 2022 in Qatar. Dopodiché, l'ex allenatore di Inter e Manchester City ha lasciato intendere che potrebbe lasciare il ruolo di Commissario Tecnico per intraprendere una nuova esperienza alla guida di un club. Dopo il prossimo Campionato del Mondo, chi potrebbe prendere il suo posto?
Dirlo adesso è complicato, mancando poco meno di due anni al Mondiale (che, ricordiamolo, si disputerà in inverno), in cui l'Italia non può mancare dopo l'indescrivibile delusione del 2018. Proviamo, però, a capire quali potrebbero essere i profili più adatti a ricoprire questo incarico.
Considerando che il suo contratto con la Juventus è scaduto lo scorso 30 giugno, Massimiliano Allegri è attualmente libero. In passato, il tecnico livornese non ha nascosto la possibilità di intraprendere tale esperienza, ma risulta difficile pensare che, essendo fermo da ormai un anno e mezzo, questo sia il momento giusto per la sua carriera. L'ex allenatore dei bianconeri, infatti, sta ancora aspettando la chiamata di un club, preferibilmente estero, per tornare a calcare il terreno di gioco quotidianamente, aspetto che non sarebbe possibile allenando una Nazionale, in cui, come ben sappiamo, i raduni si svolgono a cadenza quanto meno mensile. Il ruolo di CT gli si addirebbe perfettamente, in quanto le sue qualità di gestore del gruppo e dello spogliatoio sono ancora di più fondamentali quando si ricopre tale veste.
Un altro nome, forse più plausibile rispetto a quello di Allegri, è quello di Gennaro Gattuso. Alla luce anche degli ultimi screzi (se così si possono definire) con il presidente De Laurentiis, la sua esperienza sulla panchina del Napoli sembra destinata a concludersi al termine di questa stagione. Ovviamente, le voci di un suo possibile incarico come CT si farebbero più insistenti se Rino si prendesse un anno sabbatico per la stagione 2021/2022, aspettando così il passaggio di consegne con Mancini. Dovesse, invece, accordarsi con un altro club, le possibilità di vederlo sulla panchina della Nazionale si ridurrebbero drasticamente. Come detto in precedenza, la gestione del gruppo diventa fondamentale in questo senso, e Gattuso da questo punto di vista ha sempre dimostrato grande attaccamento verso i propri ragazzi: nella scelta di un CT, è l'aspetto che va tenuto maggiormente in considerazione.
Ultimo, ma non meno importante, il nome di Carlo Ancelotti. Non ho posto questi tre allenatori in ordine a seconda delle possibilità che ognuno di loro ha di sedere sulla panchina Azzurra nel post-Mancini. Per tanti motivi, però, l'allenatore dell'Everton, tra quelli citati, è il meno accreditato, almeno stando alla situazione attuale, a vestire i panni del prossimo CT della Nazionale italiana. Il suo contratto con i Toffees scadrà nel giugno 2023; inoltre, le cifre dello stesso sono da capogiro, fuori dalla portata di molti club europei e sicuramente da quella della Federazione Italiana: 60 milioni in 4 anni, per intenderci poco più di un milione al mese. Dovesse improvvisamente incrinarsi qualcosa tra Carletto e la società inglese, affinché approdi sulla panchina della Nazionale servirà un netto sacrificio dal punto di vista economico dell'allenatore. E' scontato che, se l'ex allenatore del Napoli dovesse arrivare alla naturale scadenza del contratto, gioco forza non potrà sostituire l'attuale CT Mancini.
Attualmente, l'attenzione dell'ambiente è tutta rivolta ai prossimi impegni di campo, dagli Europei ai Mondiali del 2022, passando per la fase finale della Nations League. Dopodiché, se Roberto Mancini dovesse effettivamente ufficializzare il suo addio, si penserà a chi potrà essere il sostituto.
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