Lukaku al centro del gioco, Inzaghi sceglie una terza via: l'analisi della Gazzetta
L'Inter schiaccia lo Spezia 3-0 e vola in testa alla classifica in solitaria almeno per una notte, in attesa dei risultati delle altre big impegnate nel resto della partite. Tra le pagine della sua edizione odierna, La Gazzetta dello Sport analizza l'impronta della squadra di Inzaghi, che quest'anno può contare su un Romelu Lukaku in più.
L'ANALISI - "Il vuoto dello Spezia non deve però minimizzare l’Inter - esordisce la rosea nel suo approfondimento -. Cominciando da Lukaku, che ci ha messo un quarto d’ora per cancellare l’emozione del rientro a casa dopo 454 giorni, quindi s’è piazzato subito al centro dell’attacco e del gioco. Un po’ meno, però, che con Conte. E questo non può che essere un bene, perché rende l’Inter meno prevedibile. Lukaku è l’unica novità rispetto all’anno scorso: un centravanti-centrale diverso dal centravanti-trequartista che è Dzeko. Si pensava: ora ricominciano i lancioni sul belga, per attirare in massa i difensori e liberare altri spazi. Invece no. Tra l’impostazione bassa e un po’ ragionata con la partecipazione di Dzeko, e il lancio lungo per Lukaku, l’Inter sceglie una terza via interessante: manovra veloce, con cambi di fascia rapidissimi, sovrapposizioni, entrate dalle mezzali e un difensore che va sempre in appoggio. Tutto in verticale. Tante soluzioni. Lukaku dentro il gioco, ma non “il” gioco. Più facile contro lo Spezia, vedremo in seguito", chiosa il quotidiano.
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