Luis Enrique e il retroscena sul discorso nella finale Juve-Barcellona: "Io mi cag****i addosso fossi in loro"
Emerge un retroscena sul discorso di Luis Enrique prima di Juventus-Barcellona, finale di Champions del 6 giugno 2015. I blaugrana, grandi favoriti, contro gli outsider di Max Allegri. Alla fine vinse il Barcellona per 3-1 ma nella ripresa la Juve prese coraggio e dopo l'1-1 momentaneo spaventò la formazione di Luis Enrique.
Luis Enrique ha svelato il discorso fatto ai suoi giocatori e a Barça Tv ha raccontato: "Ho chiesto loro: 'Qual è la cosa peggiore che pensi possa succederti in finale?' Xavi e Dani Alves, i veterani in generale, hanno risposto con le cose sul calcio: 'Non essere fedele al nostro stile', cose del genere. Io invece ho detto: La cosa peggiore che può succederti domani è essere un giocatore della Juventus e dover affrontare il Barça".
Prosegue Luis Enrique: "Immagina cosa significa marcare Suarez, Neymar, Messi, Iniesta, Busquets. Immagina di dover segnare un goal a Ter Stegen, dovendo finire contro Piqué o Mascherano, difendere le salite di Dani Alves. Se fossi l'allenatore della Juve e parlassi del Barça, io mi cagherei addosso".
Poi sulla partita: "Non sono mai stato così nervoso in vita mia come calciatore o allenatore. Pensavo di calmarmi ma c'era troppa tensione. Il primo goal ha migliorato il nostro morale e ha fatto capire agli avversari che facevamo sul serio. Il goal del 3-1 di Neymar invece è stato quello che ho festeggiato di più perché sul 2-1 sai che c'è ancora molto da fare".
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