Lotito contro Gravina: "Paghi i danni o mi reintegri nel Consiglio". La risposta della FIGC
Prosegue la diatriba tra Gabriele Gravina e Claudio Lotito in merito al caso tamponi in casa Lazio. Come riportato dall'Ansa, "il presidente della Lazio ha scritto una lettera di diffida al n.1 della Federcalcio, Gabriele Gravina, a quello della Lega, Paolo Dal Pino, e a tutti i componenti del Consiglio Figc chiedendo l’immediato reintegro nell’organismo. Nella lettera Lotito invita alla presa d’atto della decisione del collegio di garanzia presso il Coni che cassa le sanzioni irrogate nei suoi confronti dalla corte federale di appello. Questa vale quale formale costituzione in mora per tutti danni".
Immediata la replica della FIGC: "Basta mistificazioni, la colpevolezza di Lotito è stata accertata. C'è stupore nell'apprendere come nelle ricostruzioni del presidente Lotito e dei suoi avvocati si parli erroneamente di deferimento eludendo artatamente il punto 4 della sentenza del Collegio di Garanzia dello Sport, dove c'è scritto chiaramente che l'aver schierato un calciatore positivo in campo e uno un panchina rappresenta una negligenza e una responsabilità molto gravi. La sua colpevolezza è passata in giudicato, non ci sono regole fatte su misura, le regole valgono per tutti e si devono rispettare; non c'è alcun personalismo, al contrario è lo stesso Lotito a personalizzare per distogliere l'attenzione dalle sue responsabilità".
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