Locatelli parla del -15 in classifica e rivela il prossimo obiettivo della Juve

Manuel Locatelli
Manuel Locatelli / Marco Canoniero/GettyImages
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Il centrocampista della Juventus Manuel Locatelli ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il programma "1vs1" di DAZN. Il giocatore bianconero allenato da Massimiliano Allegri si racconta senza filtri: dal discorso motivazionale avvenuto nel corso dell'ultima sfida di Serie A contro la Salernitana alle parole di Allegri, per poi passare anche alla reazione che ha avuto lo spogliatoio sui quindici punti di penalizzazione in classifica inflitta dalla Corte Federale d'Appello. In seguito parole anche sui prossimi obiettivi oltre a svelare il sogno più recondito.

Sul discorso in cerchio a Salerno: "E’ una cosa che facciamo, Danilo mi ha detto che devo parlare. Ho detto solo cosa dobbiamo fare. Dobbiamo cercare di fare più punti possibili, non dobbiamo stare a guardare cose che non ci competono. Dobbiamo fare più punti possibili in campionato, andare avanti in altre competizioni. Ho solamente detto che non si può sbagliare l’atteggiamento", riporta Calciomercato.com

Sulle parole di Allegri: "Chiaramente fanno piacere le parole di Allegri, per diventare un giocatore importante non conta la singola partita o il singolo periodo. Il giocatore forte si vede in una stagione, bisogna essere costante in questo. Mi pongo l’obiettivo della continuità, sono felice e mi sento bene. Questo è quello che conta".

Sulla reazione alla penalizzazione in classifica: "Chiaro che quando subisci questa cosa, come tutti i tifosi, nello spogliatoio sono cose che toccano. Abbiamo parlato tra di noi, ci siamo scritti e ne abbiamo riparlato. E’ inutile parlarne, la società se ne occuperà e noi dobbiamo fare punti. Vederci lì non è bello ma dobbiamo fare punti. Le foto postate? Nei momenti di difficoltà escono fuori gli uomini, ci siamo ancora più uniti, dobbiamo dare il massimo per la maglia".

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Manuel Locatelli / ANDREAS SOLARO/GettyImages

Sull'obiettivo Europa League:  "E’ un obiettivo che abbiamo, andando avanti le partite diventano belle. E’ un obiettivo che ci siamo prefissati, questo è sicuro".

Su quanto accaduto a Napoli:  "Osimhen mi ha scritto il giorno dopo e l’ho apprezzato. A Napoli abbiamo fatto una brutta partita, l’abbiamo rivista ed è stato un momento molto buio. In quell’episodio (cambio ritardato) c’è stata un po’ di confusione ma noi dobbiamo guardare avanti, ormai è andata. Questo dobbiamo fare. Chiaro che volessi uscire, non stavo in piedi".

Sui compagni Miretti e Fagioli: "Stanno andando bene. Io ci sono passato, quando se icosì giovane non è facile mantenere l’equilibrio mentale. Fai partite bellissime, altre meno… La Juve e il mister li difendono e li fanno crescere bene. Poi loro ascoltano, vogliono indossare questa maglia e crescono bene. Sono felice per loro".

Sul sogno più recondito: "Champions e Mondiale, poi realizzarmi come padre e come famiglia. Penso sia il momento più bello di una famiglia, ma è bello anche il percoso fatto con mia moglie. Siamo emozionati. Non ho ansia, non dico la data ma succederà a Marzo. Non vediamo l’ora, è bello. Poi sono diventato zio, vedo mia sorella felice e i nostri figli giocare insieme. Nome? Saprete solo l’iniziale, non vi dico il resto".