Locatelli commenta l'esclusione della Juventus dall'Europa e parla di Chiesa e Weah

Manuel Locatelli
Manuel Locatelli / Matthew Ashton - AMA/GettyImages
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La Juventus è chiamata a mandare un segnale dopo il rendimento altalenante della scorsa stagione e un ruolo di rilievo lo svolgerà sicuramente Manuel Locatelli. Il centrocampista classe '98 sta diventando sempre più leader dei bianconeri e nell'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport ha rilasciato parole proprio da veterano.

Propositi per la nuova stagione: "Arriviamo da un'annata complicata, ma la cosa più importante è tornare ad avere entusiasmo. L'obiettivo deve essere quello di fare un gran campionato; so che io devo fare di più, sono ambizioso e penso di dover dare tanto alla Juve".

Sull'estromissione dall'Europa: "Un po' di rammarico c'è perché la Conference è comunque una competizione europea, ma ora dobbiamo pensare solo al campo; il campionato e la Coppa Italia sono due obiettivi, quest'anno possiamo parlare di rinascita perché così deve essere. Scudetto? È fondamentale tornare in Champions, ma sognare non costa nulla".

Su Federico Chiesa: "Messo da parte l'infortunio ora sta bene, è uno dei giocatori migliori della Juve, puntiamo molto su di lui ed è troppo importante per la squadra. Ha strappi da campione, poi è chiaro che anche lui ha bisogno dell'aiuto dei compagni".

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Ti senti un leader di questa Juve? "Alla Juve servono personalità e leadership, so bene cosa vuol dire vestire questa maglia e cercherò di trasmettere il messaggio anche agli altri".

Su Timothy Weah: "È velocissimo, vola. Si è subito inserito nel gruppo, sa ascoltare ed è molto importante perché quando si arriva alla Juve bisogna imparare da chi sta qui da più tempo. Noi gli trasmettiamo i valori del club, sono sicuro che farà bene. Quest'anno ci stiamo concentrando sul possesso palla; spero di fargli un assist, ma l'importante è vincere".

In che ruolo giocherai? "Ho parlato con Allegri della mia posizione, interpreterò ogni ruolo con le mie caratteristiche ma giocherò dove l'allenatore riterrà più opportuno".

Sull'obiettivo Europeo: "La Nazionale è un obiettivo, le ultime convocazioni sono state altalenanti ma voglio andare all'Europeo e giocarlo. Molto dipenderà dalle prestazioni con la Juve, poi Mancini farà le sue scelte".