Lo splendido e commovente video del Sassuolo per celebrare l'8 marzo

E le altre iniziative adottate dai club di Serie A per la Giornata internazionale dei diritti delle donne

US Sassuolo
US Sassuolo / Nicolò Campo/GettyImages
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Non sarà di certo il calcio a regalarci una società che finalmente garantisca la parità di genere, ad abbattere quel muro fatto di discriminazioni e pregiudizi che ostacola il cammino di vita delle donne. Tuttavia il calcio, in virtù dell'enorme bacino d'utenza di cui dispone, ha l'obbligo di farsi portavoce di messaggi positivi, di sensibilizzare i tifosi sulle lotte che ogni giorno bambine, ragazze e madri devono combattere per essere trattate alla pari di un uomo.

Spesso ci riferiamo all'8 marzo come "Festa della Donna", anziché "Giornata internazionale dei diritti delle donne". Inizialmente si trattava di una questione di semplicità, di un'abbreviazione frutto della velocità di pronuncia, ma negli anni le coscienze devono essersi assopite visto che abbiamo perso di vista quale sia la vera matrice di questa giornata. In quanto fenomeno sociale di rilevanza mondiale, (anche) il calcio deve dunque assumersi le proprie responsabilità, promuovendo campagne educative che non solo ci aiutino a non dare per scontati i traguardi raggiunti finora, ma che ci ricordino inoltre che c'è ancora tanto da fare nella lotta per la parità di genere.

Ecco perché oggi diversi club di Serie A non si sono limitati a fare gli auguri alle donne (che poi auguri per cosa, per i diritti che non hanno?), ma hanno utilizzato i propri profili social per lanciare iniziative e dimostrare tutta la loro vicinanza alle loro tifose.

Chi lo dice che è solo per uomini?

"Il calcio è uno sport per uomini": quante volte l'abbiamo sentito dire? Qualche giorno fa la notizia di un'arbitra che in Spagna si è fatta male colpendo una telecamera a bordo campo ha scatenato una serie di commenti misogini, il cui leitmotiv era che le donne dovessero restare fuori dal calcio per il bene della loro incolumità.

Appare quindi particolarmente centrata la collaborazione del Torino con Acrobatica, azienda edilizia specializzata nei restauri su fune (insomma, una cosa pericolosissima). Nel video pubblicato in collaborazione su Instagram, ci sono due calciatrici granata e due operaie che rivendicano la loro determinazione e la forza di credere nei loro sogni, a dispetto di ogni limite imposto dalla società.

Altre iniziative degne di nota sono quelle promosse da Juventus e Genoa. I bianconeri hanno stretto per l'occasione una partnership con Indivisa, una nota community di calcio femminile, lanciando una speciale bag dal nome “More Women in Football”, i cui proventi verranno devoluti a Spazio Libellula, che ogni giorno aiuta i giovani a immaginare un futuro in qualunque ambito desiderino, superando ogni stereotipo. Il Grifone ha invece messo all'asta su eBay le maglie indossate e firmate dai giocatori rossoblù nella sfida con l'Inter annunciando che il ricavato verrà elargito a Casa Pandora Margherita Ferro, una realtà genovese impegnata a contrastare ogni forma di violenza di genere e a sostenere le donne che ne sono vittime.

Una passione per tutti

È del Sassuolo a mio avviso il contenuto più emozionante per l'8 marzo. I neroverdi celebrano infatti la passione di tutte le donne che gravitano attorno al club con un video che vede per protagoniste 8 donne di età e ruolo diversi. Magari non ha patrocinato nessuna raccolta fondi, ma l'idea è tutt'altro che fine a se stessa perché ci fa capire che attività che noi uomini diamo per scontate, come giocare a calcio con amici e amiche, vedere nel pallone un'effettiva prospettiva di carriera, oppure sostenere la propria squadra allo stadio con tanto di megafono, non lo sono affatto per chi, ogni giorno, deve combattere per i propri diritti.