Lo Shakhtar Donetsk di Luis Castro
L'Inter si appresta ad affrontare lo Shakhtar Donetsk in occasione della seconda giornata della fase a gironi di Champions League. Una sfida che rievoca i lieti ricordi legati alla semifinale di Europa League della passata stagione, al cui termine i nerazzurri strapparono il pass per la finale grazie a un roboante 5-0 firmato dalle doppiette di Lautaro Martinez e Romelu Lukaku e dalla rete di Danilo D'Ambrosio. Attenzione, però: ora conta soltanto il presente. Analizziamo l'organico e la filosofia di gioco della formazione ucraina allenata da Luis Castro.
Pregi e difetti
Lo Shakhtar è una squadra spensierata, che non ha nulla da perdere e vuole dimostrare di poter ambire al palcoscenico europeo. L'innesto di numerosi calciatori brasiliani ha portato maggiore qualità alla formazione ucraina di Castro, rapida nella costruzione del gioco e volta specialmente all'attacco. Inevitabile dire che uno dei difetti principali riguardi il reparto arretrato, che lascia ancora troppi spazi in profondità alle avversarie. L'inesperienza, infatti, gioca spesso a sfavore: basti guardare il rischio rimonta subito contro il Real Madrid, la cui gestione del possesso palla ha evidenziato numerose lacune.
Sistema di gioco
Lo Shakhtar si schiera in campo con un 4-2-3-1 come modulo base, rodato anche nel corso della passata stagione. Un sistema tattico che permette un bilanciamento tra i reparti e grande attività in mezzo al campo. I due mediani forniscono copertura alla difesa e supporto alla manovra offensiva degli attaccanti esterni, accompagnati da un trequartista e da un finalizzatore.
Giocatore più pericoloso
Occhio a Marlos, la stella dello Shakhtar. Brasiliano naturalizzato ucraino, il classe '88 è mente e sostanza della squadra di Castro. Oltre a una buona dose di esperienza e leadership nello spogliatoio, il capitano garantisce fantasia e ottime giocate in campo. Ama svariare su tutto il fronte offensivo e confezionare assist per i compagni grazie a una raffinata qualità tecnica che lo contraddistingue.
Condizione
Lo Shakhtar è reduce da un pesante pareggio rimediato in campionato contro il Vorskla e occupa attualmente la terza posizione in classifica a quattro punti di distacco dalla capolista Dinamo Kiev. Il 3-2 rifilato al Real Madrid all'esordio in Champions League fa ben sperare il tecnico Castro, che probabilmente dovrà fare a meno di cinque calciatori importanti del calibro di Ismaily, Konoplyanka, Krivtsov, Junior Moraes e Fernando.
Possibilità di qualificazione
La vittoria all'esordio contro il Real Madrid ha garantito un bonus di tre punti allo Shakhtar, che dovrà confermare il livello di prestazione anche contro Inter e Borussia Moenchengladbach. I nerazzurri sono superiori, di conseguenza due pareggi nel duplice scontro potrebbero rivelarsi preziosi. Contro i tedeschi, invece, servirà almeno una vittoria per scongiurare il quarto posto nel raggruppamento. Le possibilità di qualificazione sono limitate per gli ucraini, ma la Champions League ci ha abituato a piacevoli sorprese.
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