Lo sdegno di Cruciani di fronte alla sentenza contro la Juve: "Esecuzione sommaria"

Cruciani
Cruciani / Elisabetta A. Villa/GettyImages
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La sentenza più che mai pesante nei confronti della Juventus, quindici punti sottratti alla classifica 2022/23, continua ovviamente a far discutere ed è naturale che l'impatto mediatico di una simile decisione non si sia ancora arrestato.

Si sottolineano ad esempio le parole di Giuseppe Cruciani, noto conduttore de La Zanzara, rilasciate a Sky Sport soffermandosi appunto sulla decisione della Procura. Secondo Cruciani si tratta di una sorta di esecuzione sommaria e priva di equilibrio sia per un fatto sostanziale che di tempistiche (troppo ristrette).

Queste le dichiarazioni, come sempre tutt'altro che tiepide, di Cruciani: "Quella contro la Juventus non è stata una sentenza ma una vera e propria esecuzione sommaria. E ti spiego perchè: l'accusa ha preso le carte dell'accusa della giustizia ordinaria, dei pm della giustizia ordinaria, ha preso le intercettazioni e le carte dell'accusa di un altro processo, quello ordinario, ha riportato la Juve in giudizio e poi con possibilità di difesa molto strette e con tempi brevissimi, l'ha condannata in modo quasi inappellabile. A mio parere un abominio. Il procuratore Chinè - riporta TuttoJuve - ha poi detto una cosa incredibile: che i campionati sarebbero stati alterati, dunque falsati dalla storia delle plusvalenze. Io non lo credo, ma se fosse vero, la pena richiesta e poi applicata, 9-15 punti, è persino lieve. Le plusvalenze le hanno fatte tutte le squadre in Italia, mi aspetto pene e sanzioni anche epr coloro che non sono stati interessati e non hanno avuto una Procura alle calcagna".