Lione, parla il presidente Aulas: "Depay? Può partire". Il Milan prepara l'assalto all'olandese
La sua esplosione al PSV e il grande salto al Manchester United. A Old Trafford, la parabola di Memphis Depay sembrava essersi bruscamente interrotta: l'esperienza oltremanica fu un fallimento e il giocatore tradì la dirigenza inglese, che per lui aveva sborsato ben 55 milioni. Poco male, perché spesso il calcio è fatto di occasioni, storie di rilanci quando l'etichetta di mediocre pareva già stampata.
L'idea, in questo caso, è di Jean-Michel Aulas, presidente del Lione, che nel 2017 lo porta in Francia per 16 milioni di euro. Memphis torna quello del PSV, ripaga la fiducia e i numeri sono tutti dalla sua parte: 22 gol e 17 assist in 51 presenze il primo anno, 12 reti e 16 passaggi vincenti in 47 gare il secondo, 14 gol e 12 assist nelle 18 gare di questa stagione, prima del sfortunato infortunio al crociato. Ora, però, Depay è pronto a tornare e a guardarsi intorno per valutare il suo futuro. Importanti, a questo proposito, le parole dello stesso Aulas, che nelle scorse ore ha parlato a Le Progrés: "Al momento non c'è nessuna novità, Memphis mi dice che è pronto a parlare quando tornerà. I suoi agenti dicono che invece sta pensando a una partenza se non parteciperemo a qualche manifestazione europea".
Parole e musica, avvertimento significativo dell'entourage al Lione: senza Europa sarà addio. Anche perché il contratto è in scadenza nel 2021 e tutti, a partire da Aulas, vogliono evitare di arrivare alla naturale scadenza del contratto senza poter trarre vantaggi. Ecco allora che Milan e Roma tornano alla finestra: per i rossoneri, in particolare, è un'opzione da considerare per il progetto di Rangnick, che stima l'olandese. Dopo gli assalti di Mirabelli e Leonardo, il terzo può essere quello giusto...
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