LinkedIn è uno strumento utile per i calciatori?
C'è chi utilizza i soliti social per esprimere delle opinioni (vedi Facebook, Twitter e Instagram) e chi, invece, utilizza una nota rete professionale. Stiamo parlando di LinkedIn: il sito viene spesso usato per condividere non solo offerte di lavoro, ma anche punti di vista su un determinato settore. Nel mondo calcistico, almeno per il nostro Paese, tutto è cominciato con lo sbarco di Cristian Zaccardo sulla rete targata Microsoft. Il campione del mondo della nazionale italiana di calcio del 2006, dopo aver terminato la sua esperienza con il Vicenza, si è auto-lanciato su LinkedIn con i suoi post che hanno generato diverse reazioni.
LinkedIn viene spesso utilizzato dagli sportivi come strumento non per trovare lavoro, ma per pubblicare contenuti con un raggio d'azione più ampio e per provare a raccogliere opinioni diverse rispetto a quelle "percepite" sugli altri social quali Instagram, Twitter e Facebook. C'è chi lo utilizza per promuovere un'attività (il caso Toni Kroos con la Toni Kroos Academy) e chi invece per parlare di altre tematiche quali ad esempio l'ambiente (il caso Thorsby con @weplaygreen). Un altro profilo interessante è quello di Giorgio Chiellini: l'ex capitano della Juventus - tramite una live su LinkedIn Notizie - ha esposto il suo pensiero/passione per la tecnologia oltre a svelare la sua "passione per gli spot" come attore protagonista.
E infine arriviamo all'ultimo caso: quello di Robin Gosens. Il terzino dell'Inter è l'ultimo giocatore a essere sbarcato sulla nota rete professionale. L'approccio del giocatore tedesco in forza ai nerazzurri è molto interessante: in questo caso, Gosens si rivolge a un pubblico più ampio. Il suo obiettivo è quello di ispirare le persone che lo seguono, oltre a scambiare opinioni con profili che lo ispirano maggiormente, per poi parlare della sua fondazione che fornì aiuti e donazioni per aiutare le persone colpite dalla tragica alluvione in Germania in cui persero la vita 200 persone e anche della sua esperienza di padre e i primi piccoli passi da imprenditore.
Detto ciò, LinkedIn è uno strumento utile per i calciatori? Sicuramente si tratta di una comunicazione un po' atipica quella adottata dagli sportivi presenti in questa rete. Una sorta di connessione e condivisione di passioni e di punti di vista legati a tematiche non sempre scontate e che non trovano terreno fertile in altri social network.
Non solo: anche un'opportunità per promuovere delle attività extracalcistiche, ma soprattutto per conoscere meglio il valore umano dello sportivo in questione. Robin Gosens è l'ultimo ad arrivare, prima di lui i citati in precedenza Kroos, Thorsby, Zaccardo e Chiellini. Sicuramente un ulteriore passo in avanti, un tassello verso una comunicazione più a 360 gradi e per cercare di condividere più informazioni possibili. Data l'utilità della piattaforma non ci sarebbe da essere sorpresi se altri calciatori dovessero prendere questa scelta.