Liga a porte chiuse: così i club spagnoli risarciscono i tifosi

Juan Manuel Serrano Arce/Getty Images
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La Liga potrebbe rivedere la luce nella settimana dell'8 giugno se la curva epidemica dei contagi non dovesse sollevare ulteriori preoccupazioni in Spagna, come ammesso dal premier Pedro Sanchez e dal presidente della massima divisione Javier Tebas.

In attesa di riprendere la stagione 2019/20, i club pensano già alla prossima con l'obiettivo di tutelare i diritti dei consumatori che sono stati danneggiati economicamente dall'emergenza Coronavirus. A causa della disputa a porte chiuse delle ultime partite del campionato, i tifosi perderanno una sostanziale quota di abbonamento.

Julian Finney/Getty Images

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, alcune società iberiche si sono già attivate per garantire un rimborso ai propri sostenitori. L'Espanyol rinnoverà gratuitamente l'abbonamento ai soci e restituirà il 20% della tessera attuale agli abbonati sotto forma di contanti oppure sconti. Doppia opzione anche da parte del Valladolid: riscossione in contanti del biglietto per le partite a porte chiuse oppure riduzione sul prossimo abbonamento.

Scelta simile per Real Sociedad e Granada, che restituiranno la parte proporzionale dell'abbonamento non utilizzato per causa di forza maggiore, senza però vincolare il rimborso alla prossima temporada. L'Altetico Madrid ha deciso di scalare il 20% sul prezzo totale della prossima tessera, mentre Leganes e Getafe sono andate oltre decidendo di offrire il rinnovo automatico e gratuito a tutti gli abbonati della stagione 2019/20


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