Lettera a Leo Messi: ho un messaggio per te. Auguri per i tuoi 33 anni, sei il Dio che tutti vorrebbero
Caro Leo Messi,
i tuoi 33 anni mi spaventano. Iniziare una lettera di ringraziamento in questa maniera - me ne rendo conto - non è il massimo. Ma, un po' come Sheldon Cooper di The Big Bang Theory, non sono mai stato bravo con i convenevoli.
Leo, oggi festeggi i 33 anni, e non ho mai avuto l'opportunità di vederti una volta dal vivo. I tuoi 33 anni mi spaventano perché, probabilmente, regalerai le tue magie in campo ancora per 'pochi' anni. Tu Leo, hai rappresentato e rappresenti Il Calcio. Si può apprezzare di più Cristiano Ronaldo o Zlatan Ibrahimovic (è indicato parlare di CR7 in una lettera a Messi? Forse è inevitabile, ma non sono nuovo a figure barbine quindi perdonami Leo), si può apprezzare di più Maradona o Pelè, ma per noi cresciuti negli anni '90 e diventati grandi negli anni 2000, IL Calcio, con la C maiusciola, sei tu: Leo Messi.
Leo, hai regalato emozioni, anche qualche dispiacere, ma lo sport è bello per questo. Tu sei trasversale, sei il campione di tutti. E al diavolo se non sei riuscito a vincere nulla con l'Argentina. Il mondo del calcio è pieno di giocatori che hanno lasciato il segno nella storia anche senza vincere e l'esempio lampante è l'Olanda di Cruyff. Tu, comunque vada, fidati: un 'piccolissimo' segno lo hai lasciato. Non voglio elencare i tuoi numeri, li conoscerai sicuramente a memoria. E nemmeno tutti i tuoi gol di destro, da fuori area, di testa, di rovesciata. Nemmeno tutti gli avversari che hai fatto ammattire e che hai 'ridicolizzato' col tuo immenso talento: ti hanno falciato, si sono aggrappati a te quasi in segno di preghiera, ti hanno spinto, offeso, magari anche 'bullizzato' ma tu hai sempre dimostrato il tuo immenso talento.
Leo, hai lasciato un segno indistinguibile nel mondo del calcio. Continua a farlo ancora per tanti anni e, ti prego come un vero Dio, continua a giocare per tantissimi anni perché il mondo del calcio ha bisogno di esempi come te. E io devo vederti almeno una volta dal vivo.
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