Lepore: "Juve-Napoli? Se gli azzurri fanno ricorso vincono. Sono stato io a mandare i bianconeri in Serie B"
Giandomenico Lepore, ex capo della Procura della Repubblica di Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio Punto Nuovo nel corso della quale ha parlato del polemico caso esploso la scorso weekend dopo il rinvio del big-match tra Juventus e Napoli. Ma non solo.
"Il protocollo FIGC mi sembra esagerato e sbagliato ma questo stesso protocollo ha una clausola dove parla di interventi di autorità statali e locali. Allora, se la ASL di Napoli è intervenuta, di fatto, dovrebbe essere automatico il rinvio per la prevalenza del provvedimento della salute pubblica sul protocollo. La Juventus, se c'era come presidente Gianni Agnelli, non avrebbe perso l'occasione di accordarsi per il rinvio della gara. 3-0 a tavolino? Se il Napoli fa ricorso, ovviamente vince. C'è ancora tanto da fare per pulire il calcio italiano", queste le parole di Lepore.
L'ex capo della Procura della Repubblica di Napoli ha poi parlato di Calciopoli: "Vanto un merito, consapevole o inconsapevole, volente o nolente, quello di aver mandato la Juventus in Serie B. Quell’indagine doveva colpire tutte le squadre, compresa il Napoli che poteva essere coinvolto, la seconda squadra che doveva essere esaminata l’Inter, ma L’Espresso pubblicò le intercettazioni ed i telefoni iniziarono a tacere. “Con 10 anni di intercettazioni invece di 2, chissà se la Juve si sarebbe vista revocare altri scudetti".
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