Leo Messi e l'impronta immediata sull'Inter Miami

L'Inter Miami asseconda Messi: dopo l'ingaggio del fuoriclasse sono arrivati Busquets e il Tata Martino in panchina.

Argentina Training Session
Argentina Training Session / Gustavo Pagano/GettyImages
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Visitando il profilo Twitter dell'Inter Miami, fissato in alto troviamo il video con cui la società statunitense ha annunciato l'arrivo del campione argentino. Un video caricato il 7 giugno scorso e riprodotto sulla piattaforma in questione quasi 35 milioni di volte. Si è parlato a lungo degli effetti evidenti di Lionel Messi sui club, dal PSG che perde milioni di followers all'Inter Miami che cresce a dismisura, ma quali sono quelli sulle strategie della società?

L'effetto Messi non si è ancora riversato sul campo e sui giocatori della squadra attuale. In MLS la compagine di David Beckham è reduce da 7 sconfitte consecutive, occupa l'ultimo gradino della classifica con 15 punti conquistati in 18 giornate nel gruppo Est e ha bisogno di iniziare al più presto una risalita che avrebbe del clamoroso per accedere ai Playoff.

Lionel Messi non ha ancora conosciuto i suoi nuovi compagni, accadrà presto, ma il suo annuncio ha già avuto qualche conseguenza positiva. L'Inter Miami si è assicurata le prestazioni di un altro campione blaugrana, Sergio Busquets, insegue Jordi Alba e ha da poco ufficializzato la nuova guida tecnica del Tata Martino, ex allenatore di Barcellona, Argentina e Messico.

Gerardo Daniel Martino non è una novità della MLS e, nonostante, l'ufficializzazione "in ritardo" rispetto a Messi, sarà lui ad accogliere il connazionale argentino in un paese in cui ha già vinto ed è già stato eletto miglior allenatore dell'anno.

Arrivato alla guida dell'Atlanta United nel 2017, dopo una stagione di rodaggio, Martino si prende tutto nel 2018. La stagione regolare la chiude al secondo posto, ai Quarti e nelle Semifinali elimina le due di New York (City e Red Bulls) e nell'ultimo atto, al Mercedes-Benz Stadium vince all'inglese contro il Columbus Crew. In avanti c'è uno Josef Martinez, ex Torino, da 35 gol e 6 assist stagionali, accompagnato con la 10 da Miguel Almirón, oggi decisivo in Premier League con la maglia del Newcastle.

Quando arriverà l'esordio a Miami (probabilmente contro i messicani del Cruz Azul nella Leagues Cup il 21 luglio), Lionel Messi troverà non solo volti conosciuti e amici (Busquets, Martino e forse Jordi Alba), ma anche Josef Martinez che, a 30 anni, ha vinto qualunque cosa negli Stati Uniti (titolo di MVP della stagione e di capocannoniere compresi) e che potrebbe rivelarsi l'ennesimo finalizzatore esaltato dalle doti del collega sudamericano.

L'effetto Messi non può passare inosservato, e lo si rintraccia anche nelle parole dei protagonisti.

Fondamentalmente perchè dopo lunghe conversazioni con Jorge, con José, con David, conn Chris, con Nicki, ci siamo messi d'accordo e mi è parso un progetto interessante per dominare e siamo qui. Quello che ognuno ha in ogni luogo si lavoro. Poter creare una squadra competitiva, che sa come giocare, con cui la gente si senta identificata. È chiaro che arriviamo poco dopo la metà della stagione e bisogna ancora terminare una rosa al livello, ma credo che ci riusciremo perchè tra le altre cose, sappiamo il luogo in cui siamo. Spesso devi andare in un altro campionato, ma la MLS già la conosciamo. Vedere una squadra che gioca come si allena, che gioca seguendo gli allenamenti. A volte il risultato ci accompagna, a volte no, però c'è una soddisfazione importante per l'allenatore quando tutto il lavoro della settimana viene riflesso nel giorno della partita. Oggi si tratta di una squadra in una posizione di classifica difficile, decimata dagli infortuni, dai giocatori che stanno in Nazionale, ma che ha entusiasmo per i calciatori nuovi che arriveranno che sono molto molto importanti e che, aggiunto al luogo di privilegio raggiunto in Coppa, può permettere di crescere per avere un finale di stagione più in linea con le aspettative di questo club.

Gerardo "Tata" Martino

Al di là dello schema tattico che utilizzerà il nuovo tecnico, stiamo forse assistendo alla costruzione in stile saudita di una squadra che ha posto già tutte le basi per dominare nell'immediato futuro. C'è un allenatore che l'ha già fatto in loco, con un largo ventaglio di esperienze in carriera, c'è il miglior giocatore del mondo nel 2023, un bomber storico della MLS e un mediano che fino a qualche mese fa modellava ritmi e spazi a suo piacimento in Europa.

Lionel Messi, Gerardo Martino
Bolivia v Argentina / Scott Halleran/GettyImages

Possibile che, da solo, l'effetto Messi abbia causato tutto questo? Probabilmente no, ma la sensazione è che dopo il suo annuncio tutto sia stato più facile.