Dumfries evita lo scivolone all'Inter: 2-1 nel recupero contro un Lecce generoso
Dopo lo squillo del Milan, nella prima partita stagionale a San Siro, l'Inter di Inzaghi è chiamata a rispondere immediatamente e a conquistare l'intera posta in palio al Via del Mare, contro il neopromosso Lecce. Parte forte l'Inter e trova il gol già al secondo minuto, Lukaku riprende da dove aveva lasciato e si lancia sulla sponda di Darmian: 1-0 sugli sviluppi di un cross di Dimarco.
Continua il forcing nerazzurro e Falcone si fa trovare pronto, anche su un tentativo dalla distanza di Calhanoglu. Col passare dei minuti, dopo un avvio complicato, il Lecce aumenta i giri del motore e la partita non è più a senso unico: si va al riposo sul vantaggio di misura dei nerazzurri ma sfida ancora viva. Sfida viva, appunto, e lo dimostra Ceesay nel migliore dei modi: Di Francesco serve il suo attaccante che chiude con cinismo la ripartenza giallorossa, 1-1 in avvio di ripresa.
E non finisce qui: l'Inter rischia anche di subire un altro gol, Handanovic vola su punizione di Bistovic dal limite. Dopo le evidenti difficoltà i cambi di Inzaghi danno un segnale: Lukaku con Dzeko e Lautaro a supporto, formazione a trazione anteriore e occasioni a raffica, compreso un palo di Dumfries. Cambi tutt'altro che conservativi anche per Baroni: il giovane Banda impegna subito Handanovic, protagonista assoluto come (ancor di più) un eroico Falcone dall'altra parte. Inzaghi tenta il tutto per tutto, in campo anche Correa, ma il Lecce difende con generosità. All'ultimo tuffo poi, quando tutto sembra deciso, Lautaro fa sponda per Dumfries che (di pancia) firma il definitivo 2-1.
La chiave tattica
L'Inter parte col piede sull'acceleratore e ottiene subito il massimo, passando immediatamente in vantaggio. L'avvio appare traumatico per il Lecce di Baroni, inizialmente intimidito di fronte al livello dell'avversario, ma col passare dei minuti i giallorossi alzano il baricentro e con le folate di Strefezza e Ceesay riescono anche a portarsi in avanti.
Un copione che assume connotati ancor più sorprendenti nel corso della ripresa, con un Lecce che riesce a spingere con continuità e a mantenere un ritmo più alto rispetto ai nerazzurri. Partita più che mai aperta nel finale: l'Inter cresce ma il Lecce è tutt'altro che difensivista, il tutto al netto della comprensibile stanchezza. L'assalto finale nerazzurro, poi, conduce al gol in extremis.
La giocata del match
Al di là del ritorno immediato al gol di Lukaku e del gol rocambolesco di Dumfries quel che resta del successo col Lecce è l'intervento di Handanovic sulla punizione di Bistrovic, dal limite: un gran riflesso che di fatto tiene a galla i nerazzurri e permette all'Inter di evitare di andare sotto in un momento potenzialmente decisivo del match. Al contempo, dall'altra parte, si mette in mostra l'omologo di Handanovic: da segnalare soprattutto, per quanto riguarda Falcone, un riflesso sul tentativo a botta sicura di Lukaku.
Il migliore in campo
Handanovic, 6,5, tiene a galla l'Inter nella ripresa, nel momento di maggiore difficoltà: risponde presente sulla punizione di Bistrovic (come già detto) e si ripete poi sul giovane e intraprendente Banda, mandato in campo da Baroni nelle battute finali. Interventi decisivi pensando anche al successo ottenuto all'ultimo tuffo.
Il tabellino di Lecce-Inter 1-2
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Cetin (20′ Blin), Baschirotto, Gallo; Bistrovic, Hjulmand, Gonzalez; Strefezza, Ceesay, Di Francesco. Allenatore: Baroni
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Dimarco; Darmian, Barella, Brozovic (57′ Mkhitaryan), Calhanoglu, Gosens (57′ Bastoni); Lautaro, Lukaku. A disposizione: Cordaz, Onana, Dumfries, Gagliardini, Dzeko, Correa, Bellanova, Asllani, Mkhitaryan, Zanotti, Fontanarosa, Bastoni. Allenatore: Inzaghi
Marcatori: 2′ Lukaku 48′ Ceesay, 94' Dumfries.
Ammoniti: 32′ Baschirotto 55′ Brozovic 62′ Darmian 82′ Blin 86′ Colombo
Arbitro: Prontera