Leao: "Difficili i primi anni al Milan, ora sono un'altra persona. Ibra è un esempio"
Rafael Leao si è concesso ai microfoni del magazine Outpump per raccontare la sua esperienza al Milan: "I primi due anni al Milan sono stati difficili, venivo dalla Francia, dove tutto era più piccolo e la vita era molto diversa. Quando arrivi al Milan sai che devi essere un vincente, che molte leggende hanno vestito la tua stessa maglia, conquistando tantissimi trofei. Lo senti e lo vivi immediatamente. Dopo un processo di transizione sono diventato un’altra persona e un altro giocatore".
"Ora voglio sfruttare tutte le opportunità che ci sono all’orizzonte, voglio essere protagonista e meritarmi il posto nell’undici titolare della Nazionale portoghese. Se poi ci sarà la possibilità di vincere, beh, sarà molto bello”, ha proseguito l'attaccante portoghese, che si è soffermato anche sul rapporto con Stefano Pioli e Zlatan Ibrahimovic: "In quel periodo sono stati fondamentali la mia famiglia, mister Pioli e Ibra, che mi tengo vicino tutti i giorni. Zlatan è un esempio, mi ha insegnato l’importanza del chiedere, del rimanere sempre concentrati, anche all’esterno del campo. Parliamo ogni volta che possiamo, non come professionisti o colleghi, ma come uomini".
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