Le voci di mercato, i processi e la Juve senza Champions: Chiesa si racconta

Chiesa allontana le voci su un possibile addio e si sofferma anche sul rapporto con Allegri
Federico Chiesa
Federico Chiesa / Nicolò Campo/GettyImages
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La stagione della Juventus ha in qualche modo il sapore di un anno zero, di un momento di ripartenza dopo un'annata condizionata dalle questioni esterne al campo, tali anche da condurre a una penalizzazione e alla rinuncia alle competizioni europee. Federico Chiesa, indubbiamente tra i protagonisti dell'attuale corso bianconero, ha parlato a Tuttosport soffermandosi su più aspetti dell'attualità di casa Juve, senza risparmiare riferimenti più generici alla propria carriera, tra passato e ambizioni. Queste le sue parole:

Come sta fisicamente: "Sto bene, anzi: sto benone. Il processo di recupero dall’infortunio è ormai alle spalle. Non voglio proprio più sentire la parola recupero: ora sono al meglio sia fisicamente che mentalmente".

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Rapporto con Allegri: "Non vado d'accordo con Allegri? Ma va’, io vado d’accordo con tutti! Il calcio moderno? È un’idea che comprende l’intenzione di pressare alto l’avversario, così come quella di essere più propositivi possibile con il pallone tra i piedi: tutto ciò che stiamo cercando di fare, insomma".

Obiettivo Champions: "Veniamo da due anni di fila senza trofei: questo alla società non fa piacere e, probabilmente, influisce anche sulla percezione della squadra dall’esterno. Ma il nostro obiettivo è quello di entrare nella prossima Champions League, come già avevamo fatto lo scorso anno, quando il risultato ci è stato sottratto dopo che ce l’eravamo conquistato sul campo. Poi, per carità: vediamo dove saremo a marzo... a quel punto capiremo se potremo ambire a qualcosa in più".

Come ha vissuto i processi dello scorso anno: "Con il pensiero, per quanto mi riguarda, che sarebbe stato più lineare affrontare il tema a fine stagione. A campionato in corso, invece, è stato davvero difficile da gestire: puoi anche aspettarti delle sanzioni, ma quando vedi nel concreto la classifica cambiare di colpo… Siamo scesi in campo dando sempre il massimo, fa ovviamente male assistere a un declassamento improvviso. E poi i punti tolti, ridati e di nuovo tolti: non è stato per nulla semplice da digerire".

Rapporto con Vlahovic: "Eravamo già grandi amici a Firenze, fin da quando lui era ancora in Primavera, per cui è stato molto bello ritrovarlo in bianconero. E insieme, lì davanti, siamo anche partiti piuttosto bene. Tranquilli: Dusan sta molto bene!".

Dusan Vlahovic, Federico Chiesa
Con Vlahovic / Chris Ricco/GettyImages

Juve senza Champions: "Eh... le guardo, le guardo. E rosico pure un po’, ma soltanto perché quel palcoscenico l’avevamo meritato e ci è stato sottratto. Il Milan è arrivato quinto e ora disputa la Champions soltanto perché a noi è stata tolta..."

Voci di mercato: "L’unica voce che ho sentito in estate, ad essere sincero, è stata proprio quella del direttore Giuntoli, con cui abbiamo concordato come la priorità fosse preparare al meglio la nuova stagione. L’inglese, tutt’al più, mi aiuta per comunicare in maniera fluida con McKennie e Weah all’interno dello spogliatoio!