Le parole di Rabiot sul suo futuro sono anche una critica alla dirigenza della Juve?

Adrien Rabiot
Adrien Rabiot / Jonathan Moscrop/GettyImages
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"Non sono l'unico qui. In tanti non sanno cosa fare l'anno prossimo, anche nello staff, in tanti dobbiamo ragionare": neanche stavolta Adrien Rabiot si è sbottonato più di tanto sul suo futuro, lasciando intendere che deciderà soltanto a fine stagione se rinnoverà o se lascerà la Juventus a parametro zero allo scadere naturale del suo contratto. Eppure, secondo ilbianconero.com, le parole del francese potrebbero essere lette come un messaggio - forse addirittura una frecciatina - agli indirizzi della dirigenza.

Nell'intervista rilasciata dopo l'amaro e deludente pareggio contro la Salernitana, Rabiot ha detto senza mezzi termini di non essere il solo dal futuro incerto alla Continassa e che neanche lo staff tecnico sa dove lavorerà l'anno prossimo. I più maliziosi potrebbero allora leggere una critica nei confronti della società, rea di non aver saputo programmare la stagione, riducendosi alle ultime battute del campionato con così tanti punti interrogativi, con così tante questioni da risolvere.

Che sia questo il motivo dietro al rendimento disastroso della Juve nel girone di ritorno? Lo score degno di una squadra che lotta per non retrocedere si spiega (anche, ma non solo) con una dirigenza che non ha saputo offrire garanzie ai giocatori? E quanto influirà la considerazione di Rabiot sulla scelta per il rinnovo?


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