Le parole di Allegri su Di Maria, Pogba e il recupero degli infortunati
La Juventus ha battuto il Rijeka per 1-0 grazie a un sigillo di Moise Kean al 74'. I bianconeri però - nel corso della prima frazione di gioco - hanno commesso molti errori tecnici oltre che a tante occasioni da gol per la squadra avversaria. Kean non sfrutta i due assist di Kostic, facendo restare inchiodato il risultato sullo 0-0 al termine del primo tempo.
Nel secondo tempo Massimiliano Allegri attiva la girandola di cambi, inserendo qualche giovane al posto di Szczesny, Milik, McKennie e Kostic. Il secondo tempo segue la falsariga del primo, fino al gol di Kean che - dopo ave raccolto un passaggio verticale di Aké - riesce a depositare la sfera in fondo alla rete grazie anche a un rimpallo fortunoso.
Le parole di Allegri
Allegri, dopo il triplice fischio, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. L'allenatore bianconero si è soffermato su qualche pedina, oltre a sottolineare come la "nuova" proprietà del club abbia una notevole passione. Ecco quanto affermato.
Sulla squadra: " I reduci dal Mondiale sono in buone condizioni, è normale che debbano crescere e calarsi nuovamente nelle partite. Adesso dal 27 rientreranno anche i brasiliani, per Rabiot e gli argentini servirà ancora qualche altro giorno. Abbiamo fatto buone partite, venivamo da giorni di lavoro importante. Contro lo Standard credo recupererà Chiesa, vediamo De Sciglio, Bonucci no, Vlahovic difficilmente. Poi rientreranno Alex Sandro e Danilo e molti avranno una condizione migliore", riporta Sport Mediaset.
Sul modulo, Di Maria, Paredes e Rabiot: "Il 3-5-2 compatibile con Di Maria? Dal 4 gennaio al 5 giugno avremo da un minimo di 26 a un massimo di 36 partite. Togliendo la sosta di marzo, è una partita ogni quattro giorni. Ci sarà bisogno di tutti. Di Maria ha fatto una finale straordinaria ed è un giocatore straordinario, dovrà essere un valore aggiunto nella seconda parte di stagione. Più complicato riportare sulla terra Di Maria e Paredes o rimotivare Rabiot? Per Rabiot non ci saranno problemi. Ma neanche per Di Maria e Paredes. Di Maria l'ho sentito, è bello carico così come Paredes. La squadra deve essere consapevole di avere davanti cinque mesi importanti, l'obiettivo minimo è restare fra i primi 4, ma anche cercare di avvicinare il più possibile il Napoli che sta viaggiando forte. Poi ci sarà l'Europa League, la Coppa Italia... Sarebbe bello arrivare in fondo e giocare 36 partite".
Sulla proprietà e Pogba: "Oggi ha parlato il direttore generale Scanavino, si è presentato alla squadra e allo staff dicendo poche parole ma giuste. I programmi e le ambizioni della Juve non cambiano ora e non cambieranno mai. Noi dobbiamo lavorare sul campo, la Juve fa parte di uno dei più grossi gruppi industriali al mondo. La passione della proprietà è infinita. Le condizioni di Pogba? Ha fatto due giorni di corsa, siamo fiduciosi, speriamo di riaverlo in condizioni accettabili nel più breve tempo possibile".