Le esultanze provocatorie più celebri del calcio

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FBL-ITA-SERIEA-CAGLIARI-JUVENTUS / MARCO BERTORELLO/Getty Images
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Il rito dell'esultanza è sempre stato il tratto distintivo di ogni calciatore. In passato, esultare voleva dire correre sotto la curva dei propri tifosi e gioire con loro, ma con il passare degli anni, la creatività dei calciatori ha fatto si che alcune celebrazioni entrassero nella storia del pallone. Ma quali sono state le esultanze più provocatorie? Ne abbiamo selezionate sette.

1. Samuel Eto'o

Dopo il Barcellona e l'Inter, l'attaccante camerunense passò all'Anzi, in Russia, per poi trasferirisi al Chelsea nel 2013. Durante quella stagione, l'allora tecnico dei blues José Mourino, aveva definito il calciatore "un vecchietto", considerandolo come un giocatore nella fase del tramonto. Eto'o non l'ha presa bene e durante un'esultanza ha risposto all'allenatore appoggiandosi alla banderina del calcio d'angolo simulando un vecchietto.

2. Jimmy Bullard

Questa esultanza non viene ricordata ma è nota soprattutto in Inghilterra quando, nel 2009, il leader del Hull City realizzò una rete contro il Manchester City e nell'esultanza sbeffeggiò insieme ai compagni di squadra l'allora tecnico Phil Brown, che l'anno prima aveva definito il modo di giocare dei suoi giocatori "da cani".

3. Francesco Totti

Il capitano ci ha sempre deliziato con esultanze fantasiose e particolari, specialmente nei derby contro la Lazio. Proprio in una di queste partite, il calciatore romanista si tolse la maglietta, sfoggiando la scritta "Vi ho purgato ancora !!!"

4. Mauro Icardi

Iconica l'esultanza di Mauro Icardi quando dopo una doppietta contro la Sampdoria, si avvicinò alla curva avversaria portandosi le mani verso l'orecchio come a voler dire "Urlate più forte", gesto che gli valse l'ammonizione.

5. Mario Balotelli

Come non ricordarsi dell'esultanza di Mario Balotelli al Manchester City che, dopo aver realizzato la rete del vantaggio nel derby contro lo United, alza la maglia e sfoggia la scritta "Why always me ?"

6. Enzo Maresca

Il derby della mole è uno dei più sentiti in Italia ed ogni anno è uno spettacolo unico. Nella stagione 2001/2002 un allora giovane Maresca, che mai riuscì a sfondare con la maglia bianconera, si permise di esultare dopo un gol facendo le corna del toro. la forte rivalità tra le due compagini quel giorno ebbe un picco vertiginoso.

7. Leonardo Bonucci

L'esultanza del difensore bianconero è diventata ormai iconica nel corso degli anni. Dal primo anno in bianconero, ogni volta che esulta fa il gesto di sciacquarsi la bocca alla tifoseria avversaria come per dire: "Quando si parla della Juventus vi dovete sciacquare la bocca".


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