Le due date da cerchiare in rosso per i processi contro la Juventus
Si prospetta un mese di maggio infuocato per la Juventus. Non solo per quel che concerne il campo, con la squadra di Allegri chiamata a concludere il campionato tra le prime quattro e a trionfare nella semifinale di ritorno di Europa League contro il Siviglia, ma anche fuori dal rettangolo verde e in particolare nei tribunali.
Come evidenzia calciomercato.com, sono due le date da segnare in rosso. La prima riguarda il filone plusvalenze, con la Corte d'Appello Figc che il 22 maggio dovrà ri-valutare l'intero caso dopo che il Collegio di Garanzia del Coni ha confermato l'intero impianto accusatorio, ma ha assolto alcuni consiglieri indipendenti. Corte d'Appello a sezioni unite sarà presieduta da Ida Raiola, che - dietro richiesta del Collegio di Garanzia - prenderà il posto di Mario Luigi Torsello. In questo caso si va verso un'altra penalizzazione, anche se probabilmente meno pesante del -15 dello scorso gennaio.
Per quanto riguarda invece le manovre stipendi, è stata accolta la richiesta del procuratore federale Giuseppe Chiné di spostare la scadenza per la consegna di eventuali deferimenti, inizialmente fissata per domani, portandola al 27 maggio. Quel giorno si conoscerà già la sentenza relativa alle plusvalenze e se la decisione della Corte d'Appello dovesse essere pesante, allora si potrebbe valutare l'ipotesi patteggiamento sostenuta dai legali della Juve; in caso di sentenza leggera, allora Chiné potrebbe optare per una sanzione più severa.