Le difficoltà delle big in Serie A: stanchezza o problemi di gestione?

Luca Caldirola of AC Monza causes the own goal of 2-2 by...
Luca Caldirola of AC Monza causes the own goal of 2-2 by... / Insidefoto/GettyImages
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Si sta per concludere il secondo turno di Serie A dopo la sosta. Per completare la giornata numero 17 del nostro campionato occorrerà attendere i risultati di Verona-Cremonese e Bologna-Atalanta, in programma oggi, lunedì 9 gennaio. Le prime otto gare però offrono già abbastanza punti per commentare cosa è successo nel primo weekend di calcio del 2023.

Il pareggio come risultato più popolare, le reti nei minuti finali anche. Cali di concentrazione? Tenacia degli avversari? Gare considerate erroneamente terminate prima del tempo? O semplice stanchezza?

Caldirola ha costretto Dumfries a prendersi parte della colpa del pareggio, Marin ha punito Sarri con un gol che ha spezzato le ali alla Lazio, Abraham ha rallentato i sogni Scudetto del Milan. Tre gare differenti terminate con lo stesso risultato, 2-2, e un pensiero abbastanza comune: "bisognava difendere meglio fino alla fine".

Si riassume così quello di Sarri ai microfoni di Dazn nel post partita.

"Siamo una squadra che paga la fatica mentale più che quella fisica. [...] Nell'arco delle nostre partite ci sono 5 minuti in cui abbiamo stanchezza mentale che ci fa calare nella cura dei particolari. Speravamo di aver risolto questa situazione e invece sta tornando fuori. E' complesso capire perché e come rimediare. Non vorrei fosse un problema di cilindrata mentale".

Fatica mentale dunque, più che stanchezza fisica. L'ingenuità del concedere un contropiede non necessario da una palla inattiva a favore e poi l'atteggiamento poco convinto che porta Bajrami a saltare Pedro troppo agevolmente, e Felipe Anderson a spazzare malissimo in zona centrale.

A Monza la questione è stata più complessa. L'Inter ha messo in campo un'ottima prestazione, ma i brianzoli sono sempre rimasti in partita, minacciando il risultato finale fin dal primo minuto. Inzaghi ha brevemente commentato così a Dazn sulla rete incassata nel recupero.

"Può succedere, ma quando succede devi essere bravo a difendere meglio la tua area, quello è fuori discussione".

Deluso e conciso perché gran parte dell'intervista si è focalizzata attorno all'errore dell'arbitro in occasione del 3-1 di Acerbi annullato ingiustamente. I nerazzurri l'avevano chiusa secondo il proprio allenatore, ma "è fuori discussione" che nell'ultima palla disperata del Monza alla ricerca del pareggio, si dovesse difendere meglio.

"Sapore amaro" è il gusto che si è materializzato nella bocca di Pioli e i suoi giocatori nel rocambolesco finale di San Siro. Una Roma quasi mai pericolosa si è svegliata negli ultimi minuti, pareggiando la gara con due gol su altettante palle inattive. Queste le parole del tecnico a Dazn.

"Dobbiamo assolutamente continuare a giocare così, però le partite finiscono al novantacinquesimo e quindi ci vuole tanta attenzione perché se subisci due gol sulle palle inattive dove sapevamo che il nostro avversario era molto forte. Ci voleva più attenzione, le partite sono così, è difficile adesso per la squadra. In questo momento è chiaro che siamo delusi perché è una partita che abbiamo sviluppato bene e meritavamo di vincere fino all'87' ma purtroppo invece ci siamo un po' incasinati la vita da soli".

Buonissima prestazione, ma non l'atteggiamento nei minuti finali. Le partite vanno giocate fino all'ultimo secondo e il turno che si concluderà oggi ci ha dimostrato fortemente quanto questa frase sia tutt'altro che banale. Il Milan si è abbassato con un atteggiamento remissivo, quasi in attesa del fatidico evento e si è inevitabilmente arreso all'inerzia della gara.

Chi ha approfittato di queste difficoltà è la Juventus, capace di vincere ancora senza subire gol. Una striscia positiva che ha portato i bianconeri al secondo posto in coabitazione con il Milan. L'evento, in questo caso, è positivo per la squadra favorita in campo, e ormai possiamo affermare che non si tratti di una situazione casuale.

"Abbiamo difeso bene perché in area non sono più entrati".

La Juventus l'ha vinta con la lucidità dei calciatori subentrati in un momento delicatissimo della partita. Ci era riuscita anche a Verona andando in vantaggio nella seconda frazione, nel derby contro il Torino, a Lecce e con la Cremonese qualche giorno fa. La prestazione della squadra di Allegri probabilmente è stata peggiore di quella di Inter, Milan e Lazio, ma l'atteggiamento nei minuti finali è stato decisamente diverso e ha lasciato a Torino 3 punti che pesano sulla classifica.