Le 5 sostituzioni in Serie A avvantaggiano le big?

Nainggolan, Hakimi, Vidal e Sanchez in panchina
Nainggolan, Hakimi, Vidal e Sanchez in panchina / MIGUEL MEDINA/Getty Images
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Quando, nel finale della scorsa stagione, è stata introdotta la regola delle 5 sostituzioni, per cercare di venire incontro ai giocatori, che dovevano andare in campo ogni 3 giorni e per di più nei mesi estivi, le opinioni su questo cambio sono state relativamente tenui. Tutti comprendevano il gesto, e la situazione di emergenza e la necessità di concludere i campionati il più presto possibile, ci ha permesso di digerire questa variazione, con la consapevolezza che sarebbe stata temporanea. Ma a metà luglio l'IFAB l'ha riconfermata per la stagione 2020/21, e i pareri a riguardo si sono drammaticamente polarizzati.

Se le grandi squadre sono favorevoli a questo cambiamento, incentrando i loro discorsi sul benessere dei calciatori e sui calendari estremamente fitti, la classe media dei campionati europei sostiene invece che non faccia altro che aumentare il divario tra le squadre che possono ostentare una panchina di giocatori straordinari, e le squadre che invece, per questioni meramente economiche, non possono permettersi una rosa molto lunga, o perlomeno bilanciata nell'esperienza e nelle abilità. Solo in Premier League (dietro una fortissima spinta da parte dei tifosi) la regola non è stata approvata, ma non sono mancate le critiche dal Liverpool e dalle altre big.

Contro il Granada, subentrati al 70', Suárez e Marcos Llorente hanno creato insieme 3 gol, 2 assist, 1 palo e diverse altre occasioni
Contro il Granada, subentrati al 70', Suárez e Marcos Llorente hanno creato insieme 3 gol, 2 assist, 1 palo e diverse altre occasioni / Soccrates Images/Getty Images

Inter-Fiorentina è stata una partita chiarificatrice. Entrambe le squadre hanno giocato una buona partita, nonostante l'Inter abbia commesso molti errori in difesa, ma la vittoria è arrivata senza dubbio grazie ai cambi di Antonio Conte. Hakimi, Sensi, Nainggolan, Vidal e Sanchez hanno spaccato la partita in due e hanno consentito ai nerazzurri di rimontare lo svantaggio da 2-3 a 4-3. La Fiorentina non aveva mezzi per rispondere a 5 giocatori freschi e di quel calibro entrati a fine partita, ed è caduta sotto il peso di una squadra con 16 giocatori titolari.

Affrontare una big, per una squadra di medio-basso rango, significa perlopiù concentrarsi e lavorare sul piano tattico, un lavoro che però viene spazzato via da una squadra che sostituisce metà dei suoi giocatori, portando a giocarsi la partita ad un livello esclusivamente tecnico, dove chiaramente le grandi sono avvantaggiate, sia per lunghezza della rosa, sia per qualità dei giocatori. Il provvedimento, in teoria, non dovrebbe durare anche per la prossima stagione, ma il fatto che se ne parlasse già da prima dell'emergenza sanitaria (a novembre 2019 Gravina aveva già chiesto all'IFAB l'introduzione delle 5 sostituzioni) e che tutte le grandi squadre dei maggiori campionati europei siano d'accordo, fa pensare che dovremo abituarci e accettare questo nuovo regolamento e questo nuovo calcio.


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