Lazio, Milinkovic-Savic verso la permanenza: attenzione però alla beffa

Sergej Milinkovic-Savic
Sergej Milinkovic-Savic / Marco Rosi - SS Lazio/GettyImages
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Il Sergente e il Comandante. Le due figure più importanti - insieme a Ciro Immobile - nell'esercito della Lazio sono Sergej Milinkovic-Savic e Maurizio Sarri. Il tecnico non si priverebbe mai del centrocampista, ma le vie del calciomercato sono infinite e imprevedibili.

Come ogni anno SMS è finito nel mirino dei migliori club europei. A giugno è stato il Manchester United a bussare alla porta dei biancocelesti, ma l'interesse dei Red Devils è via via scemato sino a scomparire del tutto. Il motivo? Il presidente Claudio Lotito non intende fare sconti e per il gioiello più luminoso della sua corona chiede 80 milioni di euro: una cifra che però nessuno - almeno al momento - vuole sborsare.

SS Lazio v Genoa CFC - Pre-season Friendly
Sergej Milinkovic-Savic / Marco Rosi - SS Lazio/GettyImages

È per questo che la permanenza di Milinkovic-Savic non è più un'ipotesi, un sogno di tutta la tifoseria laziale, ma potrebbe diventare realtà. Ormai 28enne, il serbo vorrebbe provare il salto di qualità in una grande squadra, ma in autunno si terranno i Mondiali e lui in Qatar vuole essere assoluto protagonista. Il Sergente, dunque, non punterà i piedi e, se nessun direttore sportivo dovesse tirar fuori una valigetta contenente 80 milioni, prenderebbe di buon grado la decisione della Lazio di tenerlo con sé.

Tutto è bene quel che finisce bene? A quanto pare no, perché il suo contratto scade a giugno del 2024 e Milinkovic - scrive La Gazzetta dello Sport - non ha ancora aperto alla possibilità di rinnovarlo. La Lazio monitora la situazione ma è chiamata a prendere una decisione quanto prima. Il rischio è di perdere un centrocampista di livello mondiale a parametro zero.


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