Lazio, la sconfitta con l'Atalanta ha evidenziato alcune preoccupanti lacune: il sogno Scudetto rischia di svanire
Si interrompe a 21 la striscia di risultati utili consecutivi della Lazio che ieri sera è uscita sconfitta per 3-2 in rimonta sul campo dell'Atalanta e che vede complicarsi seriamente il sogno Scudetto: con il ko di Bergamo il distacco dalla capolista Juventus è infatti aumentato a 4 punti con 11 partite ancora da giocare.
Il fatto di essere incappati in una sconfitta contro l'Atalanta può starci (i bergamaschi sono una delle squadre più in forma del campionato e possono vantare il miglior attacco del torneo con la bellezza di 77 gol realizzati), quel che preoccupa è come sia maturata la sconfitta di ieri sera: la Lazio al termine del primo tempo conduceva la gara per 2-1 e i ragazzi di mister Simone Inzaghi sembravano in pieno controllo della situazione. Nella ripresa però i biancocelesti hanno avuto un clamoroso tracollo fisico e mentale e in meno di 45 minuti si sono fatti rimontare e battere da un'Atalanta chiaramente più in palla e decisa di loro.
La lunga sosta ha indubbiamente avuto il suo peso in materia di meccanismi tattici, confidenza tra i giocatori e tenuta fisica ma la sconfitta di ieri sera deve necessariamente fungere da campanello d'allarme per la Lazio: il secondo tempo di Bergamo di ieri ha evidenziato alcune preoccupanti lacune (panchina corta e cambi poco incisivi in particolar modo) che se non saranno risolte al più presto potrebbero essere decisive in ottica titolo. Da qui al termine della stagione i ragazzi di mister Inzaghi saranno chiamati a disputare 11 vere e proprie finali e a non commettere più passi falsi: solamente così il sogno Scudetto potrà avverarsi.
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