Lazio in crisi: problema mentale o rosa troppo corta?

Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images
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La Lazio, tramite le costanti parole di Arturo Diaconale e del presidente Claudio Lotito, è stata senz'altro la squadra che ha spinto di più per la ripresa del campionato di Serie A, anche in tempi drammatici in cui il bollettino delle vittime durante la pandemia da coronavirus non lasciava spazio alla speranza. Ma c'era da capirlo, visto che i biancocelesti stavano lottando per lo scudetto con la Juve e avevano inserito la freccia per il sorpasso, visto il solo punto di distacco. E una volta che la situazione epidemiologica in Italia si è stabilizzata, il campionato è ripreso dando vita ad un vero e proprio tour de force per concludere il campionato entro il 2 agosto, per poi lasciare spazio alle coppe europee.

Atalanta BC v SS Lazio - Serie A
Atalanta BC v SS Lazio - Serie A / Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images

Dal 24 giugno, giorno in cui i biancocelesti sono tornati in campo, il distacco è aumentato fino a 7 punti. Tre sconfitte in cinque partite per la "banda Inzaghi". La prima arrivata è subito contro l'inarrestabile Atalanta di Gasperini. Poi due vittorie in sofferenza, ma pur sempre sei punti, contro Fiorentina e Torino, entrambe le volte in rimonta.

Giampiero Sposito/Getty Images

Poi, però, due ko consecutivi. Nel primo (0-3) all'Olimpico contro il Milan, i biancocelesti hanno dovuto fare a meno del bomber Ciro Immobile e del suo sostituto-spalla Felipe Caicedo, entrambi squalificati. Quello più rumoroso, e inaspettato, la Lazio lo ha subito ieri a Lecce, contro una squadra terzultima invischiata nella lotta retrocessione (prima della vittoria 2-1) e reduce da 4 ko di fila.

US Lecce v SS Lazio - Serie A
US Lecce v SS Lazio - Serie A / Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images

E Inzaghi deve ringraziare l'altrettanto clamoroso ko subito poche ore dopo la Juve, battuta 4-2 in rimonta dal Milan, che ha lasciato invariato il distacco in classifica (-7). Le ragioni del crollo biancoceleste stanno quasi tutte nell'inadeguatezza della rosa a disposizione di Inzaghi. C'è da dire che il tecnico ha fatto un qualcosa di straordinario, trainato dai gol di Immobile e Milinkovic-Savic, dagli assist di Luis Alberto e dalle reti all'ultimo minuto di Caicedo, oltre che da qualche rigore spesso più che generoso.

US Lecce v SS Lazio - Serie A
US Lecce v SS Lazio - Serie A / Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images

Il sogno scudetto, per i biancocelesti, si è fatto più difficile, ma non impossibile: di certo, però, bisogna ritrovare la lena dei tenori (perso Correa per il resto della stagione) che hanno portato la Lazio fino al momentaneo secondo posto.


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