Lahm, appello controcorrente: "Calciatori, non dite che siete gay"

Philipp Lahm
Philipp Lahm / Boris Streubel/Getty Images
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L'ex difensore (campione del Mondo con la Germania) del Bayern Monaco Philipp Lahm sta facendo discutere. "Colpa" di quanto scritto nel suo libro - Das Spiel. Die Welt des Fussbals - su un altro tema, oltre a quello del razzismo, su cui la lotta prosegue da tempo: quello del coming out da parte degli sportivi omossessuali.

Philip Lahm nel 2014 con la Coppa del Mondo vinta in Brasile
Philip Lahm nel 2014 con la Coppa del Mondo vinta in Brasile / ROBERT MICHAEL/Getty Images

"Se qualcuno avesse in mente di farlo e dovesse chiedermi consiglio, gli suggerirei di consultarsi con una persona di fiducia e fare onestamente i conti con se stesso, su quali siano i veri motivi per questo passo. Ma non gli consiglierei mai di parlare di questo tema con i suoi compagni di squadra" ha scritto Lahm. E il motivo è presto svelato: in quel caso "dovrebbe mettere in conto che in molti stadi verrebbe fatto oggetto di insulti, offese e frasi diffamatorie: chi lo sopporterebbe e quanto a lungo? Mi sembra che attualmente nella Bundesliga ci siano poche chance di osare con successo un passo simile e uscirne senza danni personali" si legge su Calciomercato.com. 

Insomma, una presa di posizione che ha scatenato polemiche, visto che in concomitanza con l'uscita del libro di Lahm è arrivato il magazine 11 Freunde che ha dedicato la sua copertina al tema del coming out nel mondo dello sport con l'appello di 800 tra calciatori e calciatrici. Ma nessuno del Bayern Monaco, staff e società, l'ha sottoscritto...


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