La Supercoppa Italiana può già abbandonare la Final Four e cambiare sede?
Edizione a suo modo storica, se non altro per una formula inedita, e senz'altro controversa quella della Supercoppa Italiana andata in scena a Riyad nei giorni scorsi: un'edizione vinta dall'Inter, in questo senso una conferma e non certo una novità, che non ha mancato di far discutere fin dal suo inizio. Dalla presenza ridotta dei tifosi per le semifinali ai fischi durante il minuto di raccoglimento per Gigi Riva, a metà di Napoli-Inter, passando per le critiche apertamente rivolte da De Laurentiis a questa versione della competizione: tanti gli aspetti critici o comunque degni di attenzione mediatica, anche al di là del dato sportivo offerto dal successo interista.
L'edizione odierna di Tuttosport si sofferma proprio sulla Supercoppa Italiana, sottolineando innanzitutto gli importanti dati di share rilevati in occasione della finale: quasi 7,2 milioni di spettatori per Napoli-Inter, con uno share del 31,1%. Un'attenzione che fornirà anche un ulteriore conforto alla Lega Serie A, con l'intenzione di confermare Riyad come sede (come da accordi) e il quadrangolare come formula, anche se occorre comunque dar conto di voci diverse e di scenari che non prevedrebbero una conferma.
Formula e sede della Supercoppa Italiana: novità in vista?
Partiamo intanto dalla formula: non è detto che le prossime edizioni previste in Arabia Saudita vengano giocate con la Final Four come quella appena andata in scena. Il motivo è da ricercare innanzitutto in un calendario troppo fitto d'impegni, calendario che con le semifinali di mezzo risulta ancora appesantito e che costringe a trovare spazio per i rinvii di più partite (come del resto abbiamo visto in questa stagione) e che rende "provvisoria" la classifica di Serie A, in attesa dei recuperi. Ma non solo: la finale secca aiuterebbe anche a portare a Riyad le squadre più desiderate dai tifosi locali, apparsi più distaccati rispetto a Fiorentina e Lazio e desiderosi, invece, di vedere in campo realtà come Milan e Juventus.
Non mancano poi anche idee che prevedrebbero il ricorso prossimo a soluzioni diverse dall'Arabia Saudita: Stati Uniti e Canada valuterebbero infatti con piacere la possibilità di ospitare il trofeo. L'accordo in corso prevede che quattro edizioni in sei anni vengano disputate in Arabia, ci sono dunque margini per due edizioni da tenere in sedi differenti e due candidature, insomma, si fanno più concrete.