La storia di Julio Cesar, uno dei portieri brasiliani più forti di sempre
Brasile, 3 settembre 1979: nasce a Duque de Caixas Júlio César Soares Espíndola, più comunemente noto come Julio Cesar, ma soprattutto ricordato dai tifosi nerazzurri per essere stato il portiere protagonista del leggendario Triplete vinto con l'Inter nel 2010. E nel giorno del suo 41° compleanno, ripercorriamo le tappe più importanti della sua carriera.
Gli inizi al Flamengo
La storia calcistica di Julio Cesar comincia in Brasile, con il Flamengo, nel 1997: in prima squadra è la riserva di Clemer, fino al 2000, anno in cui diventa il portiere titolare per poi conquistare per ben 4 volte il campionato carioca. Le grandi prestazioni fornite gli valgono la chiamata della Nazionale verdeoro, con cui vince la Copa America nel 2004 da protagonista, attirando su di sé alcuni alcuni club europei.
E nel gennaio 2005 è l'Inter a tesserarlo. Ma i nerazzurri, che hanno occupati gli slot per i calciatori extracomunitari, lo mandano in prestito al Chievo, anche se non scende mai in campo chiuso dai portieri Marchegiani e Marcon.
L'arrivo all'Inter
Dopo la deludente esperienza veronese torna all'Inter in estate con un bel contratto triennale, vincendo subito la Supercoppa Italiana (anche se in panchina). L'esordio in Serie A arriva il 28 agosto 2005 nella vittoria contro il Treviso. Pian piano Julio Cesar convincerà Roberto Mancini, togliendo il posto all'allora titolare Francesco Toldo. E, anche dopo gli effetti di Calciopoli, vincerà 4 scudetti consecutivi con l'Inter dal 2007 al 2010. Anzi, l'anno di grazia 2010.
Il Triplete da protagonista
Con José Mourinho in panchina Julio Cesar si rende grande protagonista del leggendario Triplete. Tante le prestazioni di livello per il portiere brasiliano, a cui l'Inter deve rendere grazia per la prestazione "galattica" offerta nella semifinale di ritorno di Champions contro il Barcellona, dove al Camp Nou chiude tutti gli spazi alla remuntada blaugrana. Vincerà anche la Coppa Italia, oltre allo Scudetto, chiudendo anche con la vittoria nel Mondiale per Club. Ma tutti i cicli si esauriscono, e al termine della stagione 2011-12 Julio Cesar lascia l'Inter con un totale di 300 presenze e ben 10 calci di rigore parati su 26.
QPR, Toronto, Benfica e Flamengo
Rescisso il contratto con l'Inter vola in Premier League al Queens Park Rangers, dove resta dal 2012 fino a metà 2014, quando vola oltreoceano, in Canada, per vestire la maglia del Toronto. Ma il richiamo del calcio che conta, a 35 anni, è forte: torna in Europa, al Benfica, dove resta per tre stagioni, fino al 2017, vincendo tre campionati portoghesi. Dopo essersi svincolato torna in patria nel suo Flamengo, firmando un contratto di tre mesi: Julio Cesar scenderà in campo una sola volta, quella che sarà l'ultima della sua gloriosa carriera. Verrà ricordato come uno dei portieri più forti della storia brasiliana (dove ha vinto una Copa America e due Confederations Cup), grazie alla sua agilità e alla capacità di ipnotizzare i rigoristi.
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