La situazione Calhanoglu: voglia matta di rimanere al Milan ma richiesta monstre

Nel lontano 2017 a Milano arriva un giocatore turno dal nome impronunciabile, con l'opportunità di confermare le sue doti tecniche e balistiche anche in Italia. A distanza di tre anni, Hakan Calhanoglu - dopo due anni poco brillanti in rossonero - è diventato a tutti gli effetti una parte fondamentale dell'impalcatura del Milan, che oggi però si trova in scadenza di contratto. Il club non vuole rinunciare al suo numero 10, ma fino a che punto?

Il contratto di Calhanoglu è valido fino al 30 giugno 2021, una data che turba i tifosi rossoneri e la stessa dirigenza. Il motivo? Dopo i tanti passi avanti della squadra, la sua partenza rappresenterebbe un brusco passo indietro nella crescita del club. Un Milan che ha spesso vacillato sugli acquisti, amministrando - soprattutto nell'era cinesa Yonghong Li - non sempre in modo perfetto il budget a sua disposizione, investendo in giocatori che si sono rivelati fuori contesto. Il trequartista turco è stata qualcosa in più di una scommessa, che - nonostante le difficoltà iniziali - è stata vinta, diventando sempre più funzionale all'interno della formazione rossonera.

A livello personale, Calhanoglu si trova bene al Milan e non l'ha mai nascosto, ma ad oggi sembra sorgere qualche problema in fase di rinegoziazione del contratto in scadenza, appunto, a fine stagione. L'agente dell'ex Bayer avrebbe chiesto alla dirigenza rossonera una cifra tra i 6,5 e i 7 milioni di euro, cifra importante che viene concessa solamente a Ibrahimovic (7 milioni l'anno) e Donnarumma (6 milioni l'anno). E non mancano le società pronte ad approfittare di un'eventuale fumata nera nella trattativa per il rinnovo contrattuale.

Il Milan quest'estate ha sviluppato un calciomercato a budget ridotto, investendo pesantemente solamente nell'acquisto di Sandro Tonali. Per il resto la dirigenza rossonera ha operato anche in funzione del bilancio, tagliando diverse spese eccessive e riducendo il budget ingaggi annuale. Per questo motivo gli uomini mercato (Massara e Maldini, soprattutto) cercheranno di abbassare le richieste economiche arrivate dell'entourage di Calhanoglu. Nessuno è insostituibile e la permanenza del turco sarebbe un bene per il club, ma la richiesta è apparsa da subito sovradimensionata.

Attualmente Hakan Calhanoglu percepisce 2,5 milioni di euro l'anno e l'imminente scadenza del contratto permette al giocatore (e al suo agente) di giocare al rialzo, giocando sulla paura del club di perderlo a costo zero. Tuttavia, nonostante l'attuale distanza tra le parti le probabilità che l'ex Bayer Leverkusen resti in rossonero sono alte. La volontà di chiudere il rinnovo è viva da entrambe le parti ma il turco cerca l'ultimo importante contratto della sua carriera ad alto livello mentre il club milanista non vuole distruggere il lavoro fatto per trovare un equilibrio nel monte ingaggi. Chi vincerà la sfida di nervi?

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