La sfortunata avventura di Andrea Conti al Milan

Andrea Conti
Andrea Conti / Alessandro Sabattini/Getty Images
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Il 2017 è stato l'anno di Fassone e di Mirabelli, della società di proprietà cinese, di Montella e dell'imponente quanto fumosa sessione di mercato che ha portato al Milan giocatori come André Silva, Musacchio, Biglia, Borini, Calhanoglu, Kessié, Bonucci e Kalinic. Tra i numerosi giocatori anche Andrea Conti, arrivato dall'Atalanta dove nella stagione precedente si era distinto come uno dei protagonisti. Pagato 24 milioni di euro, con un contratto firmato fino al giugno 2022, il giocatore è arrivato a Milano con un carico di responsabilità, entusiasmo ed aspettative imponenti. Eppure quella promettente stagione contornata da acquisti faraonici e previsioni rosee si è configurata come un fiasco totale. Adesso a distanza di 4 anni dal suo acquisto, Andrea Conti è prossimo alla partenza, senza aver concretamente lasciato nulla al Milan.

La carriera rossonera, dopo alcune brevi comparse tra Europa League e campionato si interrompe quasi subito, già a settembre incorre nel primo infortunio, quando durante un allenamento si rompe il crociato sinistro. Tornerà disponibile solo sei mesi dopo. Nel marzo 2018 un'altra infausta sentenza, Conti, sempre durante un allenamento, rivive quello stesso doloroso infortunio, sottoponendosi nuovamente ad un intervento che lo lascerà fuori dal campo fino alla stagione successiva. Tornerà a giocare solo il 22 dicembre 2018, quando nel frattempo sulla panchina è subentrato Gattuso al posto di Montella.

Andrea Conti
Andrea Conti / Marco Luzzani/Getty Images

Per Conti è un nuovo inizio, un nuovo inizio di carriera per riuscire a scrollarsi di dosso gli sfortunati patiti, e l'assenza dal campo e dalla squadra. Il difensore torna a giocare, imponendosi propositivamente ma senza trovare ancora la sua dimensione ideale. Dopo Gattuso, è il turno di Giampaolo come tecnico rossonero, con la quale Conti prosegue nel suo inserimento in squadra. Nell'ottobre 2019 è il turno di Stefano Pioli ed è con il nuovo allenatore che il Milan si risolleva dai fumosi anni in bilico, riuscendo soprattutto con l'attuale stagione a risvegliare una società polverosa e stanca che non otteneva risultati concreti ormai da troppe stagioni.

Conti in azione con la maglia del Milan
Conti in azione con la maglia del Milan / MIGUEL MEDINA/Getty Images

A luglio il giocatore rossonero riscontra nuovamente dei fastidi al ginocchio e subisce un terzo intervento che lo ferma fino a novembre. Nella stessa stagione, giocatori veterani della stagione 2017 come Calhanoglu e Kessié si riaccendono sulla scia del rilancio del Milan, che arriva ai primi posti. Tra questi anche Davide Calabria, il ventiquattrenne cresciuto direttamente nelle giovanili del Milan, che per anni aveva assistito alle vicende della sua squadra partecipando solo in parte. Il giovane difensore si riscopre, e con Pioli inizia a maturare sempre di più, prendendo il posto di Conti, che non riesce a vincere il ballottaggio. Trovando sempre meno spazio, Andrea Conti è costretto a restare fuori dai giochi, arrivando alla decisione di lasciare lo stesso Milan, con 51 presenze totali e 0 gol.

Adesso Conti è ufficialmente passato in prestito al Parma, con obbligo di riscatto fissato a 7 milioni di euro. Tanta sfortuna, moltissimi rimpianti e poco spazio, il ventiseienne ormai ex rossonero si lascia alle spalle un Milan che lo ha voluto fortemente, ma con la quale purtroppo non è riuscito a intraprendere una relazione proficua e consistente.


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