La scelta di Felipe Anderson e il rinnovo di Zaccagni: Lazio, parla Fabiani

Le parole del direttore sportivo della Lazio, Mariano Fabiani, a Radio Sei.

Fabiani, ds della Lazio
Fabiani, ds della Lazio / Marco Rosi - SS Lazio/GettyImages
facebooktwitterreddit

Intervenuto ai microfoni di Radio Sei, il direttore sportivo della Lazio - Mariano Fabiani - ha rilasciato delle dichiarazioni sui casi più spinosi nel mondo biancoceleste. Il dirigente del club capitolino ha rivelato all'emittente radiofonica come il futuro di Mattia Zaccagni a Formello non sia in discussione. Fabiani ha anche sottolineato come ci sia un accordo tra il presidente Claudio Lotito e il giocatore. Una stretta di mano, niente di firmato ma una trattativa durata un'intera notte per trattenere l'ex Verona sotto i riflettori dello Stadio Olimpico. Considerazione anche sulla scelta di Igor Tudor come nuovo tecnico della Lazio e anche sull'uscita di Luis Alberto (che probabilmente non resterà nella Capitale) al termine del match contro la Salernitana.

Sul futuro di Zaccagni: "Con Zaccagni c'è stata una stretta di mano, abbiamo lavorato fino a tarda notte con il presidente Lotito. Devo dire una cosa a favore di questo ragazzo: ci teneva tantissimo a rimanere alla Lazio. Noi vogliamo gente così mentalizzata, che vuole dare tutto per questa società", riporta Sport Mediaset.

Su Felipe Anderson: "Abbiamo fatto di tutto per trattenerlo, ma quando ci si trova di fronte a scelte di famiglia non c'è niente da fare. Lui è andato al Palmeiras e ci ha rimesso dei soldi rispetto a quanto gli aveva offerto la Lazio, ha messo al centro del progetto la famiglia. Chapeau ad Anderson, persona straordinaria, si è comportato da uomo. Non ha mai sollevato problemi né alla Lazio né in altre società.È il figlio che tutti vorrebbero".

Sulle parole di Luis Alberto dopo Lazio-Salernitana: "Un'uscita estemporanea ma tipica del ragazzo. Nulla di particolare".

Su Tudor: "A nostro parere ha fatto uno straordinario lavoro a Verona e a Marsiglia e ci ha dato più che l'impressione di essere un elemento in grado di iniziare un progetto valido per la società. Sapevamo che aveva un modo diverso di interpretare il calcio,stiamo rivedendo il nostro scouting perché ci sono richieste diverse rispetto al modulo di Sarri".