La rivoluzione Inter parte da tanti addii: cessioni, scadenze e mancati riscatti

Lukaku, De Vrij, Dumfries e Correa
Lukaku, De Vrij, Dumfries e Correa / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Le due sconfitte consecutive in campionato, contro Spezia e Juventus, hanno reso sempre più attuale il dibattito sul futuro dell'Inter e su possibili cambiamenti radicali all'interno del panorama nerazzurro in vista della prossima stagione: si potrebbe prospettare una vera e propria rivoluzione estiva, con tanti profili in uscita (anche nomi di primo piano).

Si tratta innanzitutto di individuare, spiega La Gazzetta dello Sport, quali saranno quei calciatori che permetteranno all'Inter di monetizzare in fase di mercato. I profili più credibili in questo senso sono quelli di Marcelo Brozovic e del Tucu Correa, senza sottovalutare altri due elementi spesso citati in uscita come Dumfries e Gosens (nonostante la recente risalita nelle gerarchie di Inzaghi).

Romelu Lukaku, Edin Dzeko
Lukaku e Dzeko / Alex Pantling/GettyImages

Scadenze e prestiti

Accanto al tema delle cessioni remunerative emergono anche gli altri addii, sicuri e verosimili, cioè quelli a parametro zero: sono ben cinque i calciatori in scadenza e in nessuno di questi casi - neanche pensando a Dzeko e De Vrij - il dialogo è pronto a tradursi in un futuro insieme. Già segnato il futuro di Gagliardini, difficile immaginare una permanenza di D'Ambrosio, mentre Handanovic potrebbe valutare di passare a una fase successiva della propria carriera.

Infine il capitolo dei riscatti dei calciatori in prestito: Acerbi ha colpito in positivo e si lavora alla permanenza, Lukaku è da considerare in dubbio a causa delle condizioni economiche che non hanno trovato, in questa stagione, una giusta sponda su quanto espresso dal campo. Per quanto riguarda Bellanova, spiega il quotidiano, è complicato immaginare una conferma dopo una stagione povera di chance per imporsi.