La ricostruzione dello scontro tra Lukaku e Ibrahimovic
E' stato un derby appassionante, ricco di tensione e colpi di scena, quello a cui abbiamo assistito ieri sera. E' successo di tutto: tra occasioni, risse e l'infortunio dell'arbitro, alla fine ci ha pensato Christian Eriksen, con una magia delle sue su calcio di punizione, al 97', a regalare all'Inter l'accesso alle semifinali. L'episodio più discusso della serata è, però, senza alcun dubbio lo scontro tra i due giganti, Ibrahimovic e Lukaku, nel finale di un primo tempo nervosissimo.
Comincia tutto da un normale fallo di gioco di Romagnoli sullo stesso Lukaku: il belga, stizzito, si rialza velocemente e innesca un corpo a corpo con il capitano rossonero, prima di essere allontanato da Kessié. Le scintille sembrano essersi placate, fino a quando Ibra, in ripiegamento nella sua area di rigore per difendere sul successivo calcio di punizione, sfida l'attaccante nerazzurro con lo sguardo: testa a testa tra i due, Lukaku se la prende con lo svedese, reo di avergli riso in faccia, e da lì si scatena una piccola rissa.
Valeri ammonisce correttamente entrambi: dopodiché, Ibrahimovic continua a punzecchiare Lukaku, prima invitandolo negli spogliatoi a fine partita per concludere la discussione, successivamente pronunciando la frase: "Vai a fare i tuoi riti voodoo di m... da un'altra parte, piccolo asino!"
La discussione prosegue fino al rientro delle due squadre negli spogliatoi per l'intervallo, con Lukaku placcato dal compagno Barella e Ibrahimovic invitato a uscire velocemente dal campo da Kessié. Al termine della partita, dopo essersi scusato per il secondo giallo rimediato a inizio ripresa, il numero 11 rossonero ha ribadito di non voler offendere il suo ex compagno ai tempi dello United, per altro utilizzando epiteti razzisti. Certo è che l'episodio è destinato a tener banco ancora per molto tempo.
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo del Milan, dell'Inter e della Serie A.