La rescissione, le possibili mete e la posizione della Lazio: il caso Luis Alberto

  • Luis Alberto annuncia di aver chiesto la rescissione alla Lazio
  • Club sorpreso dall'annuncio del calciatore
  • I margini per la rescissione e le possibili destinazioni

SS Lazio v US Salernitana - Serie A TIM
SS Lazio v US Salernitana - Serie A TIM / Ivan Romano/GettyImages
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La vittoria della Lazio sulla Salernitana, almeno sulla carta, poteva apparire la strada ideale per lasciarsi alle spalle la sconfitta nel derby e per ripartire ma - a conti fatti - il 4-1 non è bastato ad allontanare situazioni critiche: alla contestazione dei tifosi si è aggiunto l'annuncio di Luis Alberto, la volontà dello spagnolo di lasciare la Lazio a fine stagione e di volerlo fare svincolandosi (nonostante il lungo contratto, recentemente prolungato fino al 2027). Cosa ha affermato a DAZN Luis Alberto? "So che questa è l'ultima mia stagione qui, non ne farò più parte. Non voglio prendere più un euro dalla Lazio, ho già chiesto la rescissione del contratto. I prossimi quattro anni li lascio ad altri. Giusto così, farmi da parte da questo club mi ha dato tanto. È arrivato il momento di farmi da parte e lasciare i miei stipendi ad altri".

Quale futuro per Luis Alberto?

L'arrivo di Tudor in panchina non avrebbe cambiato le intenzioni del fantasista che, anzi, si sentirebbe più che mai vicino a un addio, senza possibilità di un cambio di rotta. Le voci su un trasferimento di Luis Alberto, soprattutto con riferimento a un ritorno in Spagna, non sono una novità ma l'aspetto chiave - a questo punto - si lega alle modalità con cui Luis Alberto vorrebbe andarsene. Il Siviglia resta la meta più probabile, sottolinea calciomercato.com, mentre l'idea di un futuro ancora in Serie A sembra distante dalle prospettive del calciatore (e dei club in passato avvicinati a quest'ultimo). Al contempo ricordiamo come l'ex Liverpool sia stato accostato con insistenza alla Saudi Pro League.

I margini per la rescissione

Il tema centrale è quello della possibile rescissione, dunque, ma in tal senso servirebbe una giusta causa per poter procedere: non basta insomma la volontà del calciatore, per quanto ferma. Ancora presto per capire quali siano i margini per questa modalità di addio, secondo Sky Sport - però - la Lazio sarebbe rimasta stupita dalla volontà del giocatore, avendo appreso solo ieri sera la volontà di andarsene rescindendo. Uno stupore che di per sé non chiude le porte alla rescissione: l'ingaggio risparmiato dal club sarebbe importante (circa 4 milioni di euro) e, in assenza di offerte per il cartellino, le parti potrebbero comunque considerare un simile epilogo e ritrovarsi a trattare.

Le parole del DS Fabiani

Oggi si è soffermato sulla questione anche il DS Fabiani, tramite i canali ufficiali del club. Questo quanto riportato da calciomercato.com: "Sono cose che accadono da quando esiste il calcio, forse era la serata meno adatta. Io non posso stare nel cervello di un giocatore. Tempo fa, con l'avvento di Tudor, mi disse che probabilmente a fine anno avrebbe preferito cambiare casacca per una serie di motivi che non sto qui a dire, io gli dissi 'guarda, abbiamo il dovere di finire la stagione nel migliore dei modi. Dopodiché andremo a valutare tutte le posizioni'. Nessuno ha promesso o sottoscritto delle risoluzioni. In estate al ragazzo gli è stato rinnovato il contratto per quattro anni. C'è stato un momento di flessione, arrivando al punto che non volle andare neanche in ritiro con la squadra. Ci fu la mia mediazione con il presidente Lotito, si arrivò alla conclusione di sottoscrivere questo contratto alle condizioni dell'entourage. Dopo sei mesi, 'lascio tutti i soldi alla Lazio'. I contratti sono fatti per essere rispettati, da una parte e dall'altra. È una situazione che va approfondita con calma, serenità”.

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