La quarta volta di Davide Ballardini: la storia tra il Genoa ed il tecnico romagnolo

Valerio Pennicino/Getty Images
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Rolando Maran out, Davide Ballardini in. Costa carissima la sconfitta di Benevento all'ormai ex allenatore del Genoa che, dopo il 2-0 rimediato in terra campana, si è visto esonerare per la seconda volta in questo 2020, questa volta ad opera del presidente Enrico Preziosi, dopo che Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, lo aveva sollevato dall'incarico della panchina sarda durante i primi mesi di quest'anno. Ed ecco, quindi, un nuovo inizio per Ballardini, richiamato sulla panchina del Grifone per la quarta volta nella sua carriera d'allenatore, in cui sono state parecchie le comparse da "traghettatore", a volte con e a volte senza successo.

1. Prima esperienza, Novembre 2010

Massimo Cebrelli/Getty Images

Davide Ballardini viene convocato sulla panchina genoana per la prima volta nel novembre 2010, dovendo subentrare e sostituire l'esonerato Gian Piero Gasperini. Esordisce sulla panchina rossoblu il 10 novembre, battendo il Bologna (squadra con cui, anni dopo, retrocederà) ed inanellando una serie di risultati utili che porterà il Genoa al decimo posto della classifica di Serie A. Dei 51 punti finali, 40 arrivano dal suo approdo ed a fine anno, il presidente Preziosi, ringraziandolo per la professionalità e l'impegno portato a termine, col raggiungimento della salvezza, congedò il tecnico di Ravenna.

2. Ritorno a Genova, Gennaio 2013

Gabriele Maltinti/Getty Images

Preziosi, dopo una prima volta di grande successo, sceglie nuovamente Ballardini. E' il 21 gennaio 2013 ed il presidente richiama il mister per salvare una stagione non iniziata e portata avanti nei migliori dei modi da Luigi Delneri: avviene quindi la seconda avventura sulla panchina rossoblu, precisamente il 26 gennaio. Percorso molto più travagliato rispetto a quello intrapreso nella prima esperienza, ma comunque culminato con una salvezza matematicamente raggiunta con una giornata di anticipo. Ottiene 21 punti in 17 partite, frutto di 4 vittorie, 9 pareggi e 4 sconfitte, per poi essere nuovamente lasciato partire dal proprio presidente, che lo sostituì con Fabio Liverani.

3. Non c'è due senza tre, Novembre 2017

Paolo Rattini/Getty Images

L'esonerato di turno, questa volta, è Ivan Juric. Ballardini intraprende quindi il suo terzo inizio con il Genoa, avendo come sempre il ruolo di "traghettatore" ed il compito di salvare la squadra dalla retrocessione. Esordisce il 19 novembre 2017 contro il Crotone, vincendo all'Ezio Scida per 0-1 ed imponendosi anche in Coppa Italia con gli stessi calabresi, nonché a Verona, sponda Hellas. La prima sconfitta arriva a Bergamo (2-1) il 12 dicembre, ma dopo questa il Genoa ricomincia la propria serie di vittorie e risultati utili, soprattutto contro le dirette concorrenti (vittoria contro Benevento, Sassuolo e Chievo) e contro avversarie di valore (Lazio a Roma ed Inter a Marassi). Ad aprile 2018, il Grifone batte l'Hellas in casa (3-1), guadagnando 12 punti di distanza dal terzultimo posto occupato dalla SPAL e, quindi, la matematica salvezza a quattro giornate dalla fine.


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