La Procura indaga sulle ammonizioni sospette di Fagioli, Zaniolo e Tonali
Continua il lavoro della Procura di Torino e di quella Federale in merito al caso di calcioscommesse che, almeno per ora, vede coinvolti Fagioli, Zaniolo e Tonali. In particolare, gli inquirenti stanno analizzando in queste ore i dispositivi mobili, ossia smartphone e tablet, appartenenti ai tre calciatori, alla ricerca di informazioni che possano dimostrare o smentire possibili puntate sulle partite con loro protagonisti.
Secondo La Repubblica, le due Procure hanno infatti il sospetto che ci possano essere state gare truccate, non in termini di risultato, bensì per quanto riguarda delle ammonizioni sospette. Un timore che nasce dalla presenza di alcune puntate spropositate e che rende verosimili degli accordi tra calciatori sui gialli da ricevere.
Calcio & Finanza spiega che si potrebbe trattare di un escamotage per ottenere vincite facili e quindi per recuperare eventuali perdite delle puntate precedenti. Ovviamente per ora si parla solo di una possibilità, la Procura deve ancora trovare delle prove concrete. Se però fosse così, Zaniolo, Fagioli e Tonali non sarebbero responsabili solo di esercizio abusivo di scommessa, ma anche di frode sportiva. Intanto, per quanto riguarda Fagioli, tramonta l'ipotesi di una maxi-squalifica grazie all'atteggiamento collaborativo del bianconero.