La parabola di Kolarov: Lazio-Roma-Inter, come redimersi e poi ricascarci
Aleksandar Kolarov è ormai pronto a dire addio alla Roma e diventare un nuovo giocatore dell'Inter. È ai dettagli l'operazione che porterebbe il terzino serbo 35enne a lasciare (di nuovo) la Capitale per trasferirsi a Milano e provare a chiudere la carriera vincendo un trofeo. Si sta lavorando al conguaglio richiesto dai giallorossi per liberare il laterale con il contratto in scadenza a giugno 2021, ma sembra davvero questione di poco.
Un calciatore che ha legato la maggior parte della sua carriera al Manchester City, dove ha militato per ben 7 anni (dal 2010 al 2017) prima di raggiungere la sponda giallorossa del Tevere per un trasferimento pieno di polemiche da parte dei tifosi. Kolarov, un calciatore dal carisma imponente, ha diviso due volte i tifosi e si appresta a farlo la terza volta. Il motivo è uno solo, perchè in Italia ce lo ha portato proprio la Lazio - e non serve spiegare che tipo di rivalità ci sia con la Roma - grazie a Walter Sabatini (che poi avrebbe anch'esso cambiato sponda). Il serbo aveva "convinto", anche se mai del tutto, i tifosi giallorossi a suon di prestazioni e di gol: ben 100 le presenze con la maglia della Roma, corredate da 17 reti, quasi tutte da calcio piazzato.
I battibecchi di Kolarov con i tifosi nella scorsa stagione, delusi dal rendimento della squadra, hanno lasciato qualche strascico (e qualche scritta offensiva sui muri della Capitale). E ora, che tornerà nemico vero con il trasferimento all'Inter di Antonio Conte, sarà davvero "guerra" aperta.
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