La moviola di Sampdoria - Milan

Calvarese, Sampdoria-Milan
Calvarese, Sampdoria-Milan / Jonathan Moscrop/Getty Images
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Sull'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport c'è spazio anche per un'analisi degli episodi di moviola della vittoria del Milan in casa della Sampdoria, una sfida non semplice per il direttore di gara Calvarese.

Arbitro Calvarese, Sampdoria-Milan
Arbitro Calvarese, Sampdoria-Milan / Jonathan Moscrop/Getty Images

Il primo episodio analizzato dal quotidiano milanese è quello del 37’ con Adrien Silva che rischia molto, già ammonito, entrando in netto ritardo su Calabria. Poco prima del riposo, il rigore per il Milan che sblocca il match: Jankto si fa anticipare dal colpo di testa di Hernandez, la palla sbatte poi sul braccio largo del ceco della Samp e il fischio è inevitabile.

Al 55’ altro tocco di mani, stavolta in area rossonera, di Gabbia sulla girata di Tonelli: anche questo sarebbe da penalty, non fosse che il difensore ospite sia prima vittima di un’evidente spinta dell’avversario. Al 63’ giusto il giallo e non il rosso a Candreva che prende per l’orecchio Tonali: non è condotta violenta. Poi al 69’ negato un rigore ai padroni di casa: Romagnoli salta e con il braccio largo colpisce sul volto Damsgaard. Calvarese non fischia, il Var non può intervenire perché l’entità del contatto è valutabile in campo, ma sarebbe da penalty.


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