La Juventus rischia l'esclusione dalle coppe europee e ripensa alla Superlega
Prosegue senza sosta l'inchiesta della Procura FIGC sui presunti illeciti commessi dalla Juventus. Verrà ufficialmente chiesta una proroga di 40 giorni per esaminare i documenti relativi alla manovra stipendi, al rapporto con gli agenti e alla partnership con altri club. Il tutto confluirà in un unico faldone, con la società bianconera che rischia altri quindici punti di penalizzazione (come chiesto dal procuratore Giuseppe Chinè) e una pesante ammenda pecuniaria. Nel frattempo, c'è stato un primo contatto tra l'amministratore delegato Maurizio Scanavino e il presidente federale Gabriele Gravina, che ora aspetta di conoscere il sostituto di Andrea Agnelli, ossia Gianluca Ferrero.
Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de La Repubblica, filtrano informazioni anche da Nyon, dove domani si riunirà il comitato esecutivo UEFA. Il massimo organo calcistico d'Europa ha dichiarato di voler attendere la fine del processo in Italia prima di procedere con eventuali provvedimenti nei confronti della Juventus. Qualora venissero ritenuti colpevoli, i bianconeri potrebbero essere esclusi dalle coppe europee per almeno un anno. E la UEFA, nella persona di Aleksander Ceferin, spera che la nuova linea guida della Juventus abbandoni al più presto il progetto della Superlega.