La Juventus rescinderà il contratto di Fagioli per via della squalifica?

Una storia con un messaggio polemico, indirizzata verso le speculazioni da parte dei giornalisti, e poi la sospensione dell'account Instagram: è la strada del silenzio quella scelta da Nicolò Fagioli nel suo primo giorno di squalifica. D'altronde, il telefono l'ha usato fin troppo in questi mesi e metterlo un po' da parte è tutt'altro che una mossa avventata. Adesso il centrocampista dovrà scontare 7 mesi di pena in seguito al suo coinvolgimento nel caso scommesse e, tra un incontro per combattere la ludopatia e l'altro, avrà modo di allenarsi con la Juventus.
Nel patteggiamento concordato con la Procura della FIGC, Fagioli ha infatti ammesso di aver scommesso - anche se mai sui bianconeri - ma è comunque riuscito a strappare il permesso per continuare a lavorare con i compagni nel centro sportivo della Continassa.
Squalifica Fagioli: la decisione dei bianconeri sul suo futuro
Fagioli gioca nella Juventus da quando ha 14 anni. Con il bianconero addosso ci è cresciuto e, per quanto gravi siano stati i suoi errori, la Vecchia Signora non vuole lasciarlo solo in questo momento di difficoltà. Il classe 2001 potrà dunque continuare ad allenarsi agli ordini di Allegri, anche se naturalmente non potrà prendere parte né a partite ufficiali né alle semplici amichevoli.
Secondo Tuttosport, la Juve non intende stare accanto a Fagioli solo dal punto di vista sportivo, permettendogli di rimanere fisicamente in forma in vista del suo rientro, ma anche sul piano economico, continuando a versargli il pieno stipendio previsto dal suo contratto.
La speranza dei bianconeri è quella di aiutarlo a uscire dalla dipendenza dal gioco d'azzardo e di riaverlo a disposizione il prossimo anno.
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La Juventus può licenziare Fagioli? Cosa dice il regolamento
La Juve ripone dunque ancora piena fiducia in Nicolò Fagioli. Ma, almeno in linea teorica, avrebbe la possibilità di licenziarlo? Partiamo con il dire che i club non sono giuridicamente tutelati come i calciatori, che vengono considerati come una categoria lavorativa a parte.
L'articolo 15 del Regolamento FIFA sullo status e sui trasferimenti dei calciatori prevede infatti che il giocatore ha la facoltà di richiedere la risoluzione unilaterale del contratto che lo lega a una determinata società senza dover incorrere in sanzioni pecuniarie o sportive. E può farlo nel caso in cui: "nel corso di una stagione agonistica abbia disputato meno del 10% delle gare ufficiali a cui partecipa la società di appartenenza". Pertanto, sempre in teoria, Fagioli potrebbe chiedere alla Juventus di risolvere il proprio contratto.
Tuttavia, in questo particolare caso, anche il club bianconero avrebbe la possibilità di rescindere l'accordo. L'articolo 14 del suddetto Regolamento prevede infatti la risoluzione del contratto per giusta causa qualora il calciatore, ad esempio, danneggi l'immagine della società o la sua stagione agonistica.