La Juventus e il processo plusvalenze: cosa chiederà la la Procura federale

Fabio Paratici, Pavel Nedved, Andrea Agnelli e John Elkann
Fabio Paratici, Pavel Nedved, Andrea Agnelli e John Elkann / Nicolò Campo/GettyImages
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L'inchiesta 'Prisma' si avvicina ad uno dei suoi primi momenti chiave. Nella giornata di domani, infatti, la Corte d’Appello della Federcalcio dovrà rispondere a due domande: è giusto riaprire il processo sportivo su plusvalenze e dintorni? E in caso affermativo, la Juventus e le altre società incolpate (ovvero Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Pescara e il vecchio Novara) e assolte la scorsa in primavera in primo e in secondo grado con i loro dirigenti, che sanzioni dovrebbero avere?

La Gazzetta dello Sport fa il punto della situazione , ricordando che il procuratore federale Giuseppe Chiné, nella sua richiesta per revocazione, abbia sottolineato come il quadro sia del tutto cambiato rispetto al recente passato. Secondo la rosea non ci sarà una fase 1 e una fase 2 del processo, nel senso che il procuratore federale illustrerà il suo punto di vista nello stesso momento, parlando della necessità della riapertura e formulando nello stesso intervento la richiesta di sanzioni.

Quali potrebbero essere le richieste? La Gazzetta risponde alla domanda precisando che è "impossibile avventurarsi in un pronostico. Di certo, una richiesta di riapertura è un atto giuridicamente molto forte, non solo nell’ordinamento sportivo".