La Juve rischia anche con l'UEFA: quali giocatori resterebbero anche senza Champions?
I 15 punti di penalizzazione potrebbero essere la punta dell'iceberg per la Juventus che, stando a quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, potrebbe avere dei problemi anche con l'UEFA. Come abbiamo già raccontato, Evelina Christillin è stata chiara ai microfoni di "90° minuto" quando ha affermato che "Se ci fossero degli elementi nuovi rispetto alle precedenti valutazioni sul FFP, potrebbero succedere delle cose".
A cosa si riferisce la dirigente FIFA da sempre vicina alla famiglia Agnelli? Qualora la Giustizia la ritenesse colpevole di aver falsificato i bilanci tramite operazioni di maquillage finanziario, gli organi calcistici internazionali dovranno necessariamente punire la Juve, che già lo scorso settembre aveva stretto un settlement agreement per contenere i problemi con il Fair Play Finanziario. Il primo provvedimento riguarderebbe senz'altro l'estromissione dalla Champions League, la cui qualificazione sembra già un miraggio visto lo scivolone al 10° posto in classifica.
La mancata partecipazione al principale torneo europeo comprometterebbe i piani della Vecchia Signora, le cui tasche non sono più piene come una volta e che per rimettersi finanziariamente in sesto si ritroverebbe costretta a cedere alcuni dei suoi giocatori chiave. Alle motivazioni di bilancio si aggiungono le necessità dei singoli calciatori, soprattutto quelli nel pieno della loro carriera, che chiederebbero inevitabilmente la cessione per mettersi in mostra in un club che permetta loro di disputare la Champions.
Se l'UEFA dovesse quindi decidere di chiudere le porte del paradiso - almeno quello calcistico - ai bianconeri, a lasciare l'Allianz Stadium sarebbe sicuramente Adrien Rabiot, la cui madre-agente sta da tempo lottando con la dirigenza per ottenere un rinnovo al rialzo che la Juve non potrebbe più garantire. Restando in tema di mancati prolungamenti di contratto, difficile immaginare la permanenza di un giocatore "pesante" come Angel Di Maria che probabilmente saluterà a fine stagione anche in caso di approdo in Champions. Oltre a quello del Fideo, il nuovo asset dirigenziale è pronto a disfarsi anche dell'ingaggio di Alex Sandro, protagonista in negativo di una parabola discendente sul piano delle prestazioni.
Scontata sarebbe anche la cessione di Dusan Vlahovic, che prima della delicata pubalgia stava segnando con la consueta regolarità. Il bomber serbo ha infatti diversi estimatori in tutta Europa e potrebbe essere venduto per una cifra importante che farebbe respirare le casse del club. A fare le valigie sarebbero anche Weston McKennie e Filip Kostic per i quali le pretendenti non mancherebbero. Infine, la Juventus valuterebbe se spendere o meno i 7 milioni di euro concordati l'estate scorsa con il Marsiglia per il riscatto di Arek Milik. Il polacco sta disputando un ottimo campionato, come dimostra il bel gol di ieri contro l'Atalanta, ma anche lui potrebbe essere sacrificato per rientrare nei rigidi paletti che l'UEFA potrebbe imporre.
Ci sono poi le ragioni di cuore, quelle dei veterani che, sebbene possano ancora dire la loro su certi palcoscenici, deciderebbero di restare in compagnia della Vecchia Signora anche senza competizioni europee. La Juve infatti non perderebbe Leonardo Bonucci e Danilo, rispettivamente capitano e capitano in pectore della squadra allenata da Allegri. Gli addii dei calciatori sopraelencati potrebbe permettere al centrocampo giovane e italiano composto da Fagioli, Miretti e Locatelli di giocare con maggior continuità e per questo motivo sarebbe difficile immaginarli lontano da Torino.
Capitolo Paul Pogba. Il francese è da considerare almeno per ora un flop dello scorso mercato estivo, anche se bisognerà vedere il suo effettivo apporto alla causa bianconera una volta che avrà recuperato dall'infortunio. Il Polpo ha ancora un lungo contratto e tra questioni economiche e un sentimento di attaccamento alla Juve potrebbe comunque rimanere anche nei prossimi anni.
E Federico Chiesa? Cosa farebbe la Juventus con il suo secondo giocatore più prezioso? Solo Vlahovic con i suoi 80 milioni di euro (dati Transfermarkt) vale più dell'esterno della Nazionale (che invece vale 60 milioni) che, dopo essere tornato arruolabile dopo il lungo stop, si sta di nuovo affermando come una pedina preziosa per Allegri. Lasciandolo partire, Madama intascherebbe un bel gruzzoletto, questo è certo, ma si tratterebbe di una somma inferiore rispetto all'effettivo valore di Chiesa, che subito dopo l'Europeo aveva un costo di quasi 100 milioni. Non solo discorso economico: trattenendo un giocatore così forte, la nuova dirigenza manderebbe un chiaro segnale ai propri tifosi e alle dirette rivali: la Juventus può essere affossata ma rimarrebbe lo stesso temibile.